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Tuesday 3 December 2024
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A cosa serve il tutore al ginocchio

Protezioni ortopediche: il tutore al ginocchio

Nell’ambito dell’ortopedia, ossia la disciplina medica che si occupa della locomozione dal punto di vista dell’apparato locomotore (la struttura fisica che consente il movimento) e delle sue patologie, sono diversi gli apparecchi finalizzati a garantire lo svolgimento di una determinata funzione per proteggere gli arti, stabilizzarli o favorirne la deambulazione. Tra le protezioni più comuni troviamo i tutori. Caratterizzati da forme e dimensioni diverse a seconda dell’area di destinazione, i tutori si differenziano l’uno dall’altro anche per lo svolgimento di ruoli come il mantenimento osseo o muscolare (o entrambe le componenti), nonché l’immobilizzazione e la stabilizzazione degli arti interessati dall’applicazione dell’apparecchio. Tra i tutori più sfruttati e adoperati in ambito ortopedico vi sono i classici tutori al ginocchio, destinati alla correzione e alla tutela degli arti inferiori in un punto decisamente delicato per le articolazioni.

Caratteristiche e tipologie di tutori al ginocchio

I tutori al ginocchio si presentano in forme, dimensioni e tecnologie diverse a seconda della funzione che questi devono svolgere nei confronti dell’arto del paziente. Le protezioni possono variare notevolmente anche e soprattutto a seconda dell’entità del problema fisico, motivo per cui esistono tutori al ginocchio particolarmente vistosi (destinati ad esempio all’immobilizzazione totale dell’arto) e tutori meno invadenti (destinati a svolgere una funzione generica di sostegno). I tutori al ginocchio si distinguono prevalentemente a seconda della gravità del problema fisico a cui devono fare riferimento. Un esempio è dato dai tutori realizzati con una struttura articolata policentrica e caratterizzati dalla presenza di sostegni rigidi laterali, imbottiture e articolazioni policentriche per limitare il cassetto antero-posteriore. Tutori di questo tipo sono indirizzati a pazienti con lesioni piuttosto serie, con la protezione chiamata a svolgere un eccezionale ruolo di stabilizzazione dell’arto. Altra tipologia di tutore è lo steccaggio laterale, il quale può presentarsi di dimensioni diverse in base alla necessità di bloccare il ginocchio. Vi sono poi i tutori per stabilizzare l’arto in una specifica inclinazione angolare (es.: tutori per l’immobilizzazione a 0°), immobilizzatori in tessuto laminato, tutori dinamici in carbonio per consentire una maggior deambulazione, sino ad arrivare alle più discrete ginocchiere, tutori dotati di una struttura a fascia di lunghezza e grandezza variabile in base al problema fisico a cui fanno riferimento.

Vantaggi e benefici dei tutori al ginocchio

I tutori al ginocchio apportano notevoli benefici ai pazienti che ne fanno uso. In primo luogo, tutori di questo tipo
consentono al paziente di muoversi con una buona autonomia (ad eccezione dei casi più gravi), senza dover fare
necessariamente affidamento sul sostegno da parte di una persona, sul sostegno di bastoni o stampelle o su carrozzine. In secondo luogo, un grande vantaggio dei tutori è legato all’eccezionale stabilità che questi sono in grado di garantire al paziente. Pur permettendo una buona mobilità generale dell’arto, il ginocchio rimarrà completamente o parzialmente immobile a seconda della gravità dell’infortunio, garantendo al contempo un recupero più rapido e completo rispetto ad altre tipologie di protezione.