Quando si decide di smettere di fumare è possibile che il corpo e la psiche subiscano i sintomi dell’astinenza da nicotina.
La mancanza della sigaretta, e dunque della nicotina, fa sentire come smarriti, aumentando l’intensità di alcuni disturbi preesistenti. A parte questo stato generale di smarrimento, è possibile avvertire mal di testa e nervosismo, mancanza di respiro e insonnia.
Tuttavia, sono sintomi normali che vale la pena affrontare per guadagnare i benefici dello stop al fumo. Le testimonianze di chi è riuscito nell’impresa, racchiuse spesso in libri motivazionali, si riferiscono fondamentalmente alla sensazione di benessere immediata.
I continui colpi di tosse e la sinusite cronica scompaiono miracolosamente dopo qualche mese, assieme all’odore sgradevole che si era impadronito di alito, mani ed indumenti. I primi tre giorni, stando ai commenti degli ex fumatori incalliti, rappresentano i più duri da superare.
Dopo settantadue ore i bronchi cominciano a ripulirsi, ed è il momento memorabile in cui si inizia a respirare nuovamente, ad essere liberi e non prigionieri della nicotina.
Dopo due settimane il corpo è ripulito da questa sostanza (considerata al pari di una droga leggera): è possibile sentire odori e sapori nuovi. Dopo sei mesi i polmoni ritrovano il 10 per cento della loro capacità
. Dopo un anno, il fumo della sigaretta può addirittura dare fastidio, mentre lentamente si riduce il rischio di malattie cardiovascolari e neoplasie.
Notevole, inoltre, il risparmio economico: in media, evitando di acquistare sigarette, è possibile risparmiare dai mille ai duemila euro annuali.
La consapevolezza dei benefici offerti dallo stop al fumo deve progressivamente impadronirsi dei pensieri positivi, della volontà e delle aspirazioni.
Smettere di fumare è un obiettivo graduale e percepibile: anche se i primi tentativi falliscono, è sempre tempo di riprendere in mano le redini della situazione, imparare a respirare aria pulita, allontanando i rischi, le intossicazioni e l’avvelenamento da tabacco (tabagismo), causati dall’azione della nicotina.
In tutti i casi, è fondamentale abbandonare la paura di non farcela, di rinunciare a qualcosa, e affrontare il vizio fronteggiandolo.
É sempre il momento giusto per liberarsene, specie se si è in gravidanza o se si hanno bambini a casa. In Francia, addirittura, gli ospedali pagheranno con voucher le gestanti maggiorenni per smettere di fumare.