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Thursday 21 November 2024
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Celle frigorifere per frutta: conservare al meglio

Celle frigorifere: come conservare la frutta

Quale cella frigorifera scegliere?

Conservare la frutta per vari giorni non è semplice. Infatti a seconda del tipo di frutta vi sono metodi di conservazione differenti.

L’utilizzo di celle frigorifere per frutta è quello più comune a chi la frutta deve venderla e conservarla nella qualità e nella freschezza il più a lungo possibile.

L’acquisto di tale locale di conservazione però non è comune a tutti. La scelta, infatti, varia a seconda di alcuni elementi, quali la temperatura di conservazione e la temperatura esterna dell’ambiente in cui la cella frigorifera deve essere installata, la tipologia di motore necessaria, la tipologia della cella o di parte di essa.

Qual è la temperatura ottimale per conservare la frutta?

La frutta, dopo che ha subito un processo di congelamento, non può essere messa in commercio scongelata.

Allora come conservarla?

Ogni tipo di frutta deve essere congelata ad una temperatura differente e per un periodo specifico. Ad esempio le banane devono essere conservate ad una temperatura non inferiore ai 13°C, così come le arance, che prediligono un luogo fresco. Dunque non tutta la frutta può essere conservata in una cella frigorifera.

Detto innanzitutto che la temperatura ideale nelle celle frigorifere per frutta,  per la conservazione,  è quella compresa tra i 2 e i 5°C; i tipi di frutta che possono essere conservati in una cella frigo sono:

  • le albicocche, per un periodo massimo di una settimana;
  • le ciliegie, per un periodo di 4-5 giorni;
  • le clementine, per 2-4 giorni;
  • le mele, per periodi anche superiori al mese;
  • le pere, al massimo per una settimana;
  • le prugne, ma solo in contenitori di vetro, mai in sacchetti di plastica.

Un alimento non fresco o mal conservato può contenere le micotossine, che possono colpire il fegato o i reni, o può possedere cellule cancerogene.

Frutta congelata

Il commercio permette comunque la vendita di frutta congelata. Col processo di congelamento, all’interno delle celle frigorifere per frutta, si vengono a creare sugli alimenti dei cristalli di ghiaccio, che causano la perdita d’acqua attraverso la parete cellulare e che provocano perdita di sapore dell’alimento stesso e una sua qualità inferiore.

La temperatura minima a cui deve essere però sottoposta la frutta è quella di 0°C, oltre la quale si verificano i cosiddetti “danni da freddo”.

celle-frigorifere-per-fruttaPer conservare la frutta, conta solo la temperatura?

Oltre alla temperatura, un altro elemento di cui si deve tener conto nell’installazione di una cella frigorifera è l’ossigeno.

Alcune celle frigorifere per frutta infatti permettono di alterare e ridurre la presenza di ossigeno al loro interno, aumentando di conseguenza la quantità di anidride carbonica. Questa situazione permette alla frutta di maturare più lentamente e di conservare la propria bontà per un periodo maggiore.

Inoltre la riduzione della quantità di ossigeno consente la minor dispersione delle qualità e delle vitamine possedute, in particolare della Vitamina C.

Vari tipi di celle frigorifere per frutta

Come già detto esistono vari modelli di celle frigorifere. A partire dalla temperatura che possono raggiungere: esistono le celle che detengono temperature positive di 16°C fino ad un minimo di -5°C, adatte alla conservazione della frutta senza che avvenga il congelamento, e quelle che, invece, raggiungono temperature di -25°C, adatte per chi intende congelare gli alimenti.

Un’altra differenza risiede nei pannelli costituenti la cella, a seconda che vi sia l’assemblaggio di pannelli con chiusura metallica, o nel caso in cui la chiusura avvenga attraverso un gancio, che permette un installazione più semplice della cella.

Ulteriore diversità è fornita dalla decisione di comprendere o meno il pavimento: esistono infatti celle frigorifere in cui sono inclusi i pavimenti nella stessa, o le celle montate, in modo sempre ottimale, al di sopra (“a filo”) del pavimento dell’ambiente in cui le stesse devono essere installate.

Infine abbiamo celle divise in più blocchi o celle monoblocco. In particolare le prime possono essere montate in modi differenti, a seconda delle esigenze dello spazio circostante.

 

per maggiori info www.isocostruzioni.it