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Thursday 21 November 2024
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Cina-Usa, Lamberts (Verdi): “Così Macron divide l’Ue”

La relazione tra Cina e USA è uno dei temi di dibattito più importanti nell’arena internazionale. Secondo Mathieu Lamberts, professor di politica europea all’Università di Verona, la recente visita del Presidente francese Macron in Cina avrà implicazioni importanti per l’Unione Europea. In questo articolo esamineremo come Macron sta cercando di dividere l’Ue per assicurare che la Cina-Ue abbia una collaborazione più proficua.

1. La Crisi Ue-Cina Da Lamberts a Macron

Negli ultimi anni, la crisi cinese – UE ha assunto una forma sempre più complessa, caratterizzata da crescenti tensioni commerciali e politiche. Comprensivo non solo del Regno Unito ma anche di vari paesi europei, tra cui Belgio, Francia, Germania e Spagna, la crisi ha segnato un importante punto di svolta con le dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron sulla gestione umanitaria della crisi.

Macron ha insistito sul fatto che la risposta alla crisi deve essere di natura politica, invece che giuridica, e ha incoraggiato la UE a unirsi contro la pressione economica esercitata dalla Cina. Inoltre, ha detto che la questione non può proleta divisa in vertenze commerciali. Invece, ha proposto che la UE stia effettuando un duro contrasto a sanzioni negoziate, attraverso cui far sentire le proprie ragioni.

  • Macron insiste su una risposta politica
  • Propone sanzioni negoziate
  • Chiede unità contro pressioni economiche dalla Cina

2. La Strategia di Macron sulla Cina

La visita di Macron in Cina a Marzo del 2018 ha segnato un importante passo nella strategia diplomatica del Presidente Francese nei confronti del paese. Ecco gli obiettivi principali che Macron si è prefissato:

  • Cercare di convincere la Cina ad accettare le regole internazionali su scienza, tecnologia ed economia
  • Ottimizzare gli scambi commerciali con la Cina per favorire l’economia Europea
  • Migliorare le relazioni bilaterali con la Cina

Per realizzare questi obbiettivi, il Presidente francese si è confrontato con l’importante posizione negoziale della Cina e ha fatto ricorso a strumenti come l’export di tecnologie di Grande Impatto europeo e i programmi di scambio culturale. Dopo il suo viaggio Macron ha dimostrato la sua volontà e determinazione ad agire su una politica externa che guardi sia la Francia che l’Europa verso un futuro sostenibile.

3. L’Unione Europea di fronte alla Cina

L’Unione Europea sta sviluppando la sua relazione con la Cina su tutti i livelli economici, politici, commerciali e di sicurezza.

L’UE riconosce che l’espansione cinese ha un impatto significativo sull’economia globale, soprattutto a seguito della sua crescita economica accelerata. Per questo motivo l’UE ha stabilito un piano strategico “per un partenariato globale e moderno tra l’Unione Europea e la Cina”, con lo scopo di definire nuovi parametri di relazione che possano regolare gli scambi commerciali in una visione di reciproca beneficenza, rispettando allo stesso tempo le altre culture e valori.

L’UE e la Cina: i settori chiave

  • Prodotti agricoli: L’Unione Europea si è impegnata a mantenere un campo di gioco leale per i prodotti agricoli e allevati cinesi, senza porre restrizioni al loro accesso all’UE.
  • Intesa economica: L’UE spera di raggiungere una intesa all’interno del quadro più ampio degli sforzi globali per liberalizzare il commercio e gli investimenti.
  • Accordi di sicurezza: L’UE sta parlando con la Cina su come prevenire e affrontare le minacce comuni come la proliferazione di armi, l’intelligence non autorizzata e la corruzione.

L’UE crede che i partner siano in grado di giungere a un accordo bilaterale volto a fissare i criteri di etica, sostenibilità e regole del commercio. C’è da aspettarsi che l’UE consolidi sempre più la sua relazione con la Cina, considerando una solida partnership tra le due parti come una delle principali strade verso la pace e la stabilità mondiali.

4. Le Reazioni alla Politica di Macron

Quando Emmanuel Macron è stato eletto presidente della Francia nel 2017, ha portato con sé una serie di cambiamenti politici sostanziali. Il suo impatto sui francesi ha creato una risonanza a livello internazionale sia in positivo che in negativo. Di seguito sono riportate alcune reazioni alla sua politica:

  • Positivo: Gli appartenenti al partito En Marche nel 2017 hanno sostenuto che la politica di Macron ha promosso l’emancipazione dalle politiche di austerità attuate dal suo predecessore. Hanno anche applaudito la sua volontà di espandere la cooperazione internazionale.
  • Negativo: Coloro che non appartenevano al partito En Marche hanno espresso critiche alla sua politica, sostenendo che ha adottato un approccio troppo liberale, favorendo i ricchi a scapito dei più poveri. Hanno anche lamentato un mancato rispetto da parte di Macron per la costituzione francese.

L’opposizione si è fatta sentire nei primi mesi del 2019 mentre Emmanuel Macron stava cercando di organizzare una riforma delle pensioni che avrebbe consentito lavoratori e contribuenti di contribuire in modo diverso al sistema. La politica di Macron è stata criticata attivamente da gruppi di lavoratori, sindacati, attivisti dei diritti umani e membri dell’opposizione politica. Alcuni hanno ritenuto che la riforma proposta da Macron promuova l’ingiustizia sociale disallineando ancor più le entrate tra il ricco e il povero. Nonostante le critiche, la riforma è stata approvata ed è entrata in vigore alla fine dello stesso anno.

Era stato Macron a voler unire l’Ue e quando ha iniziato a prendere decisioni discutibili, inevitabilmente è arrivata una reazione. I voti dei leader dei partiti dell’UE su come risolvere la questione Cina-Usa-Lamberts (Verdi) testimoniano la difficoltà di trovare un’unione su una soluzione. Sebbene alcuni paesi dell’UE abbiano espresso disapprovazione e altri sostenga che una battaglia politica sia necessaria, Macron ha deciso di non arrendersi, cercando di guidare l’UE attraverso questa situazione ingarbugliata.