Il panorama artistico contemporaneo romano si arricchisce con un evento che fonde arte performativa, sperimentazione corporea e riflessione sullo spazio urbano. Sabato 11 maggio 2024, dalle ore 16.00 alle 18.00, la Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale ospiterà All Over, una performance site-specific ideata e interpretata da Luisa Fagiolo. L’evento rientra nel programma La rivoluzione siamo noi. Collezionismo italiano contemporaneo, promosso da Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e curato da Arianna Rosica e Gianluca Marziani.
All Over: una performance site-specific tra corpo e spazio
La performance All Over si configura come un’esperienza immersiva in cui il corpo dell’artista diventa il mezzo espressivo principale per dialogare con l’ambiente circostante. Il titolo stesso richiama la tecnica pittorica dell’all-over painting, resa celebre da Jackson Pollock, in cui la superficie pittorica viene trattata in modo uniforme, senza un centro dominante. In questo contesto, però, il concetto viene traslato dal piano bidimensionale della tela a quello tridimensionale dello spazio architettonico.
Luisa Fagiolo, attraverso movimenti lenti, minimi e ripetitivi, si muove nello spazio della Galleria d’Arte Moderna, creando una relazione continua tra corpo, tempo e architettura. Il suo gesto si diffonde come una trama ininterrotta, un tessuto corporeo che si intreccia con le superfici e gli oggetti esposti, trasformando lo spazio museale in un organismo vivo e pulsante.
Chi è Luisa Fagiolo: artista e performer
Luisa Fagiolo è una performer e artista visiva attiva nel panorama italiano e internazionale. La sua ricerca si concentra sull’interazione tra corpo e spazio, con particolare attenzione alla dimensione percettiva e sensoriale dell’esperienza artistica. Le sue performance sono spesso caratterizzate da un’estetica minimale e da una forte componente meditativa, che invita lo spettatore a rallentare e a osservare con maggiore consapevolezza ciò che accade intorno a sé.
Nel corso della sua carriera, Fagiolo ha collaborato con numerose istituzioni culturali, festival e gallerie, portando avanti un linguaggio performativo che unisce danza contemporanea, arte visiva e filosofia del corpo. All Over rappresenta una sintesi di questo percorso, offrendo al pubblico romano un’occasione unica per entrare in contatto diretto con una pratica artistica profonda e coinvolgente.
Il contesto espositivo: la Galleria d’Arte Moderna di Roma
La Galleria d’Arte Moderna di Roma rappresenta uno dei centri nevralgici della cultura contemporanea della Capitale. Situata in via Francesco Crispi, a pochi passi da via Veneto, la galleria ospita una collezione permanente di opere del Novecento italiano, oltre a mostre temporanee, eventi performativi e installazioni site-specific.
La scelta di questo spazio per la performance All Over non è casuale: la struttura architettonica della galleria, con le sue sale ampie e luminose, offre un terreno ideale per sperimentazioni corporee e percettive. L’interazione tra il corpo dell’artista e le opere esposte crea un cortocircuito visivo e sensoriale, in cui il visitatore è chiamato a riconsiderare il proprio ruolo all’interno dello spazio museale.
La rivoluzione siamo noi: arte e collezionismo
L’evento si inserisce nel cartellone di La rivoluzione siamo noi. Collezionismo italiano contemporaneo, un progetto espositivo che mira a valorizzare il ruolo dei collezionisti privati nella promozione dell’arte contemporanea. Curato da Arianna Rosica e Gianluca Marziani, il programma propone una serie di mostre, incontri e performance che esplorano il rapporto tra arte, società e mecenatismo.
In questo contesto, la performance di Luisa Fagiolo si configura come un momento di riflessione attiva, in cui il corpo dell’artista diventa veicolo di un messaggio più ampio: l’arte non è solo oggetto da collezionare, ma esperienza viva, dinamica e condivisa. Un invito a superare la distanza tra spettatore e opera, per abbracciare una visione più partecipativa e inclusiva dell’arte contemporanea.
Un’esperienza immersiva per il pubblico
Chi assisterà a All Over non sarà un semplice spettatore, ma parte integrante della performance. La presenza del pubblico nello spazio museale, infatti, contribuisce a modellare l’azione dell’artista, creando un’interazione continua tra osservatore e performer. L’evento si svolgerà dalle ore 16.00 alle 18.00, permettendo ai visitatori di entrare e uscire liberamente, secondo una modalità di fruizione fluida e non lineare.
Questa apertura temporale favorisce un’esperienza più personale e intima, in cui ciascuno può scegliere quanto tempo dedicare all’osservazione e in che modo relazionarsi con l’azione performativa. Una modalità che rispecchia la poetica di Fagiolo, basata sulla lentezza, sull’ascolto e sulla presenza consapevole.
Informazioni pratiche sull’evento
- Data: Sabato 11 maggio 2024
- Orario: Dalle 16.00 alle 18.00
- Luogo: Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale, Via Francesco Crispi, Roma
- Artista: Luisa Fagiolo
- Evento gratuito con ingresso al museo secondo tariffazione ordinaria
Per ulteriori dettagli, è possibile consultare il sito ufficiale della Galleria d’Arte Moderna di Roma o seguire gli aggiornamenti sui canali social della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
Perché partecipare alla performance All Over
Partecipare a All Over significa immergersi in un’esperienza artistica fuori dal comune, in cui il confine tra arte e vita si dissolve. È un’occasione per scoprire il lavoro di una delle performer più interessanti del panorama italiano, in un contesto che valorizza la ricerca e la sperimentazione.
L’evento offre anche l’opportunità di visitare la Galleria d’Arte Moderna, uno dei luoghi più suggestivi di Roma, e di riflettere sul ruolo dell’arte nella società contemporanea. Un appuntamento imperdibile per appassionati d’arte, studenti, professionisti del settore e curiosi in cerca di nuove prospettive.
Un invito alla riflessione e alla presenza
Nell’epoca della velocità e della distrazione, All Over rappresenta un invito a rallentare, a osservare, a sentire. Una proposta artistica che mette al centro il corpo, lo spazio e la relazione, offrendo uno sguardo nuovo sul modo di vivere l’arte e il museo.
Attraverso la sua pratica performativa, Luisa Fagiolo ci ricorda che l’arte non è solo ciò che si vede, ma anche ciò che si sente, si percepisce e si vive. Un messaggio potente, che trova nella Galleria d’Arte Moderna di Roma il luogo ideale per essere condiviso e amplificato.