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Monday 31 March 2025
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Arrestato steward a Roma: trasportava LSD, cocaina liquida e droga rosa

Un nuovo caso di traffico internazionale di droga è stato scoperto all’aeroporto di Fiumicino, dove uno steward è stato arrestato con un carico di sostanze stupefacenti tra cui LSD, cocaina liquida e droga rosa. L’episodio, avvenuto nei giorni scorsi, ha sollevato grande preoccupazione tra le autorità aeroportuali e gli investigatori della polizia di frontiera.

Il blitz della polizia a Fiumicino

L’arresto è avvenuto all’aeroporto Leonardo da Vinci di Roma Fiumicino, uno dei principali hub internazionali in Italia. Gli agenti della Polaria (Polizia di Frontiera Aerea) hanno fermato un uomo di 30 anni, italiano, impiegato come steward di volo per una compagnia aerea internazionale. Il sospetto è stato sottoposto a controlli mirati grazie a una segnalazione anonima che indicava un possibile traffico di sostanze stupefacenti in partenza dallo scalo romano.

Durante la perquisizione, la polizia ha rinvenuto diverse dosi di LSD (dietilamide dell’acido lisergico), una potente sostanza allucinogena, insieme a flaconi contenenti cocaina liquida e quantitativi di droga rosa, nota anche come 2C-B, una sostanza sintetica con effetti psichedelici molto potenti, spesso considerata una “droga da party” per la sua diffusione nei locali notturni.

Chi è lo steward arrestato

L’uomo arrestato, originario di Roma, lavorava da alcuni anni come assistente di volo per una compagnia aerea europea. Secondo le prime ricostruzioni, approfittava del proprio ruolo per trasportare sostanze stupefacenti tra diversi paesi, sfruttando i minori controlli a cui spesso sono sottoposti i membri dell’equipaggio. Le autorità sospettano che non si tratti di un caso isolato, ma di un possibile schema organizzato di traffico internazionale di droga.

Il comportamento dello steward ha destato sospetti già in passato, ma solo recentemente si è riusciti a raccogliere prove sufficienti per procedere con l’arresto. Le indagini sono ancora in corso per determinare l’entità della rete criminale coinvolta e per identificare eventuali complici, sia in Italia che all’estero.

Le sostanze sequestrate: LSD, cocaina liquida e droga rosa

Le sostanze trovate in possesso dello steward rappresentano una combinazione particolarmente pericolosa:

  • LSD: una delle droghe allucinogene più potenti al mondo. Anche in piccolissime dosi, può causare alterazioni della percezione, allucinazioni visive e uditive, e stati psicotici.
  • Cocaina liquida: una forma meno comune della cocaina, spesso utilizzata per eludere i controlli doganali. Può essere assunta per via orale o trasformata nuovamente in cristalli.
  • Droga rosa (2C-B): una sostanza sintetica psicoattiva che combina effetti stimolanti e allucinogeni. È spesso venduta come alternativa all’MDMA o all’LSD nei contesti di intrattenimento notturno.

Il valore di mercato delle sostanze sequestrate è stimato in diverse decine di migliaia di euro. La loro presenza in aeroporto, e in particolare nelle mani di un membro dell’equipaggio, rappresenta una grave minaccia alla sicurezza e sottolinea la necessità di intensificare i controlli anche sul personale delle compagnie aeree.

Le indagini in corso e i collegamenti internazionali

Le autorità italiane stanno collaborando con le forze dell’ordine di altri paesi europei per tracciare i movimenti dello steward e individuare eventuali basi operative del traffico di droga. Si ipotizza che l’uomo facesse parte di una rete criminale transnazionale specializzata nel trasporto di sostanze stupefacenti ad alto valore aggiunto, sfruttando rotte aeree e la complicità di altri membri del personale aeroportuale o di volo.

Le indagini si concentrano anche sull’analisi dei dispositivi elettronici sequestrati allo steward, tra cui smartphone e laptop, che potrebbero contenere messaggi, contatti e documenti utili a ricostruire la rete di distribuzione e i canali di approvvigionamento delle droghe. Inoltre, verranno esaminati i registri dei voli per verificare se altri membri dell’equipaggio abbiano effettuato viaggi sospetti negli ultimi mesi.

Il ruolo degli steward nel traffico di droga

Questo caso ha acceso i riflettori su un fenomeno poco conosciuto ma in crescita: l’utilizzo di assistenti di volo e personale aeroportuale come corrieri della droga. Grazie alla loro posizione privilegiata e alla possibilità di muoversi tra paesi con maggiore facilità, alcuni operatori del settore aereo vengono reclutati da organizzazioni criminali per trasportare sostanze stupefacenti senza destare sospetti.

Secondo le autorità, il fenomeno è in parte favorito dai controlli meno stringenti a cui è sottoposto il personale di volo rispetto ai passeggeri. Per questo motivo, le forze dell’ordine stanno lavorando a nuove misure di sicurezza e a un’intensificazione dei controlli anche su chi lavora negli aeroporti e sugli aerei.

Le implicazioni legali e penali

Lo steward arrestato è attualmente detenuto con l’accusa di traffico internazionale di sostanze stupefacenti, un reato gravissimo che in Italia può comportare pene fino a 20 anni di reclusione. Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere, in attesa dell’udienza preliminare.

Il caso potrebbe avere anche ripercussioni disciplinari sul piano lavorativo. La compagnia aerea per cui lavorava ha già annunciato la sospensione del dipendente e l’avvio di un’indagine interna per verificare eventuali responsabilità e connivenze. Se dovessero emergere ulteriori elementi, non si esclude il licenziamento per giusta causa e la segnalazione alle autorità competenti.

Come riconoscere e prevenire il traffico di droga negli aeroporti

Il caso dello steward arrestato a Fiumicino evidenzia l’importanza di rafforzare i controlli negli aeroporti, non solo sui passeggeri ma anche sul personale. Le forze dell’ordine raccomandano ai cittadini di segnalare comportamenti sospetti e alle compagnie aeree di adottare protocolli di sicurezza più rigorosi.

Tra le misure suggerite:

  • Controlli casuali anche sul personale di volo e di terra
  • Formazione specifica per riconoscere segnali di traffico di droga
  • Collaborazione con le forze dell’ordine per scambi informativi
  • Monitoraggio dei viaggi e delle destinazioni ad alto rischio

La prevenzione passa anche dalla consapevolezza: è fondamentale che le aziende del settore aereo siano sensibilizzate sul rischio di infiltrazioni criminali e che adottino politiche di tolleranza zero nei confronti del traffico di sostanze stupefacenti.

Un campanello d’allarme per la sicurezza aeroportuale

Il caso dell’arresto dello steward a Roma Fiumicino con LSD, cocaina liquida e droga rosa rappresenta un grave campanello d’allarme per la sicurezza aeroportuale in Italia. Dimostra come anche figure insospettabili possano essere coinvolte nel traffico di droga e quanto sia necessario rafforzare i controlli in tutti i settori dell’aviazione civile.

Le autorità continueranno a monitorare la situazione e a lavorare per garantire che episodi simili non si ripetano, tutelando la sicurezza dei cittadini e l’integrità del sistema aeroportuale nazionale.

Per ulteriori approfondimenti su tematiche legate alla sicurezza aeroportuale e al traffico internazionale di droga, puoi consultare anche le sezioni dedicate su Ministero dell’Interno e Polizia di Stato.

Fonti interne: RomaToday



Giornalista, appassionato di marketing e vero e proprio "Tecnico Umanista", Simone Durante naviga nel mondo digitale fin dai tempi del modem a 56k.