Nasce a Roma Casematte, un nuovo progetto civico promosso da Massimiliano Smeriglio, europarlamentare e figura storica della sinistra italiana. L’iniziativa ha l’obiettivo di costruire una rete di persone, associazioni e realtà sociali che si riconoscono nei valori della sinistra progressista, con uno sguardo rivolto al futuro della Capitale e del Paese. Il progetto si propone come una risposta concreta alla frammentazione politica della sinistra romana, cercando di ricostruire un fronte unitario in grado di incidere realmente sul piano politico e sociale.
Un laboratorio politico per la sinistra romana
Casematte si presenta come un laboratorio politico e culturale aperto, un luogo di confronto e partecipazione attiva. Il nome richiama le strutture difensive delle città, simbolo di resistenza e protezione, ma anche di apertura verso nuove prospettive. Secondo Smeriglio, è necessario superare le logiche partitiche tradizionali per dare vita a un progetto collettivo, capace di dialogare con i territori e le istanze reali dei cittadini.
L’iniziativa è stata lanciata con un evento pubblico al Monk di Roma, uno spazio culturale indipendente che da anni ospita eventi legati all’attivismo, alla musica e alla politica. All’incontro hanno partecipato oltre 300 persone, tra cui attivisti, ex consiglieri comunali, rappresentanti di associazioni e movimenti civici.
Massimiliano Smeriglio: “Serve una sinistra che torni a parlare con le persone”
Durante l’evento di presentazione, Massimiliano Smeriglio ha sottolineato la necessità di costruire una sinistra che torni a parlare con le persone, che sappia ascoltare i bisogni dei territori e che sia capace di proporre soluzioni concrete. “Non siamo qui per fondare un nuovo partito, ma per costruire uno spazio di confronto, un progetto civico che metta al centro la giustizia sociale, l’ambiente, il lavoro e i diritti“, ha dichiarato.
Smeriglio ha inoltre ribadito l’importanza di Casematte come strumento per aggregare le forze disperse della sinistra, senza però voler sostituire le realtà esistenti. L’obiettivo è quello di creare una rete orizzontale, in cui ogni soggetto possa contribuire con le proprie competenze e visioni.
Casematte: obiettivi e temi centrali del progetto
Il progetto civico Casematte si fonda su alcuni pilastri fondamentali:
- Giustizia sociale: lotta alle disuguaglianze, sostegno alle fasce più deboli della popolazione e promozione di politiche inclusive.
- Transizione ecologica: promozione di un modello di sviluppo sostenibile, con attenzione alla mobilità, all’energia pulita e alla tutela del territorio.
- Diritti civili: difesa dei diritti delle minoranze, delle donne, della comunità LGBTQIA+ e dei migranti.
- Lavoro: contrasto alla precarietà, valorizzazione del lavoro dignitoso e promozione dell’economia sociale.
- Partecipazione democratica: creazione di spazi di confronto e decisione collettiva, per una politica più vicina ai cittadini.
Questi temi saranno approfonditi attraverso incontri pubblici, tavoli di lavoro e momenti di formazione, con l’obiettivo di costruire un’agenda condivisa da portare nei luoghi decisionali.
Un progetto civico aperto ai territori
Uno degli elementi distintivi di Casematte è il suo radicamento territoriale. Il progetto mira a coinvolgere attivamente i municipi di Roma e le realtà locali, promuovendo un dialogo costante con i cittadini e le associazioni. L’intento è quello di dare voce a chi, troppo spesso, resta escluso dai processi decisionali.
Casematte non si limita a Roma, ma ambisce a diventare un modello replicabile anche in altre città italiane. L’idea è quella di costruire una rete nazionale di esperienze civiche, capace di incidere anche a livello istituzionale.
Chi partecipa a Casematte
Oltre a Smeriglio, tra i promotori di Casematte ci sono numerosi esponenti del mondo culturale, sociale e politico romano. Hanno aderito ex consiglieri comunali, attivisti, docenti universitari, artisti e rappresentanti di associazioni come ARCI e Legambiente.
Tra le personalità presenti all’evento di lancio anche Giulia Tempesta e Valerio Barletta, ex consiglieri del Partito Democratico, e Claudio Gnessi, presidente di Ottavo Colle. La presenza di queste figure testimonia la volontà di costruire un fronte ampio, capace di andare oltre le appartenenze partitiche.
Un’alternativa alla sinistra istituzionale?
Casematte si pone come alternativa alla sinistra istituzionale, spesso percepita come distante dai bisogni reali delle persone. Tuttavia, i promotori insistono sul fatto che il progetto non vuole essere antagonista, ma complementare. L’obiettivo è quello di contaminare positivamente le forze politiche esistenti, portando nuove idee e pratiche dal basso.
Questa impostazione ha attirato l’attenzione di molti attivisti e militanti delusi dalla politica tradizionale, ma anche di cittadini che vogliono tornare a essere protagonisti della vita pubblica.
Casematte e le elezioni amministrative del 2026
Pur non essendo nato con finalità elettorali immediate, il progetto Casematte guarda con attenzione alle prossime elezioni amministrative del 2026 a Roma. L’obiettivo è quello di costruire, nel tempo, una proposta politica credibile e condivisa, che possa incidere realmente sulle scelte della Capitale.
Secondo Smeriglio, è fondamentale iniziare fin da ora a lavorare su un programma partecipato, che tenga conto delle esigenze dei diversi territori. Casematte vuole essere un incubatore di idee e proposte, da mettere a disposizione di una futura coalizione progressista.
Un progetto culturale oltre che politico
Casematte non è solo un progetto politico, ma anche culturale. L’iniziativa punta a promuovere eventi, laboratori artistici, rassegne cinematografiche e attività educative, con l’obiettivo di stimolare il pensiero critico e la partecipazione attiva. In questo senso, il progetto si ispira alle esperienze delle Case del Popolo, reinterpretandole in chiave contemporanea.
La cultura è vista come strumento di emancipazione e coesione sociale, capace di generare cambiamento e consapevolezza. Per questo, Casematte prevede la collaborazione con artisti, intellettuali e operatori culturali.
Come partecipare a Casematte
Il progetto è aperto alla partecipazione di tutti. È possibile aderire attraverso il sito ufficiale (in fase di sviluppo), partecipare agli incontri pubblici o entrare nei gruppi di lavoro tematici. Casematte vuole essere uno spazio inclusivo, dove ogni voce possa essere ascoltata e valorizzata.
Per rimanere aggiornati sulle attività del progetto, è possibile seguire i canali social ufficiali e iscriversi alla newsletter. L’obiettivo è quello di costruire una comunità attiva e consapevole, in grado di incidere concretamente sulla realtà.
Casematte: una nuova speranza per la sinistra a Roma
In un contesto politico frammentato e spesso distante dai cittadini, Casematte rappresenta un tentativo coraggioso di ricostruire una sinistra radicata nei territori, capace di ascoltare e proporre. Il progetto civico di Massimiliano Smeriglio si propone come una piattaforma di partecipazione, innovazione e solidarietà, che guarda al futuro con speranza e determinazione.
Con la sua apertura, il radicamento territoriale e la volontà di costruire un’agenda condivisa, Casematte potrebbe diventare un punto di riferimento per tutti coloro che credono in una politica più giusta, inclusiva e partecipata. Un progetto che, partendo da Roma, potrebbe contribuire a rigenerare la sinistra italiana.