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Saturday 19 April 2025
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Cosa mangiano i romani a Pasqua: tradizioni e piatti tipici della Capitale

La Pasqua è una delle festività più sentite a Roma, non solo per il suo significato religioso, ma anche per la sua ricca tradizione culinaria. Come in molte altre zone d’Italia, anche nella Capitale il pranzo pasquale è un momento di convivialità e celebrazione, dove la tavola si riempie di piatti tipici tramandati da generazioni. Ma cosa mangiano i romani a Pasqua? Le ricette pasquali romane raccontano la storia e la cultura gastronomica della città, con sapori decisi, ingredienti locali e un forte legame con la stagionalità.

Le tradizioni gastronomiche della Pasqua romana

Quando si parla di cosa mangiano i romani a Pasqua, non si può prescindere dal contesto culturale e religioso in cui queste tradizioni si sono sviluppate. La Settimana Santa è scandita da riti e consuetudini che culminano nella domenica di Pasqua, giorno in cui le famiglie si riuniscono per condividere un pranzo abbondante e ricco di simbolismo. I piatti tipici della Pasqua romana sono spesso legati alla simbologia cristiana, come l’agnello, che rappresenta Cristo, o le uova, simbolo di rinascita.

La colazione pasquale romana: un inizio sorprendente

Una delle usanze più curiose e caratteristiche di Roma è la colazione pasquale. A differenza di altre regioni italiane, nella Capitale la giornata di Pasqua inizia con una colazione salata e molto sostanziosa. Questa tradizione è ancora oggi molto viva nelle famiglie romane e rappresenta un momento di festa già dalle prime ore del mattino.

La colazione pasquale tipica romana include:

  • Coratella con i carciofi: un piatto a base di interiora di agnello (cuore, fegato e polmoni) cucinate con carciofi romaneschi, simbolo della cucina capitolina.
  • Pizza al formaggio: una sorta di pane salato lievitato, arricchito con formaggio grattugiato (pecorino e parmigiano) e spesso servito con salumi.
  • Salumi e uova sode: accompagnano la pizza al formaggio in un connubio classico della tradizione pasquale.
  • Colomba pasquale: dolce tipico italiano che chiude la colazione con una nota dolce e fragrante.

Il pranzo di Pasqua a Roma: i piatti tipici

Il pranzo di Pasqua è il vero protagonista delle festività. I romani lo preparano con cura, seguendo ricette tramandate da nonne e mamme, in un mix di semplicità e gusto autentico. Vediamo nel dettaglio cosa mangiano i romani a Pasqua durante il pranzo.

Antipasti

Gli antipasti pasquali romani sono generalmente semplici ma ricchi di sapore. Non mancano mai affettati misti, formaggi locali come il pecorino romano, olive e sottaceti. In alcune famiglie si servono anche frittate di verdure primaverili, come la frittata di carciofi o di asparagi.

Primi piatti

Tra i primi piatti tipici della Pasqua romana troviamo:

  • Lasagna al forno: spesso preparata con ragù di carne, besciamella e mozzarella, è un classico intramontabile delle feste.
  • Fettuccine con ragù di agnello: un’alternativa più tradizionale, che sfrutta la carne simbolo della Pasqua per condire la pasta fresca fatta in casa.

Secondi piatti

Il secondo piatto per eccellenza del pranzo pasquale romano è l’agnello. Questo ingrediente è presente in diverse preparazioni:

  • Abbacchio al forno con patate: l’abbacchio è il giovane agnello da latte, cucinato al forno con rosmarino, aglio e vino bianco, accompagnato da patate croccanti.
  • Abbacchio alla cacciatora: una variante più saporita, con aglio, rosmarino, aceto e acciughe.
  • Coratella con carciofi: spesso riproposta anche a pranzo, è un piatto fortemente identitario della cucina romana.

Contorni

I contorni pasquali sono dominati dalle verdure di stagione. I carciofi alla romana, cotti con aglio, mentuccia e olio, sono un must. Non mancano insalate fresche, patate al forno e fagiolini lessi conditi con olio e limone.

Dolci

Oltre alla classica colomba pasquale, i romani amano concludere il pranzo con dolci tradizionali come:

  • Pastiera napoletana: benché originaria della Campania, è molto apprezzata anche a Roma.
  • Uova di cioccolato: immancabili per grandi e piccoli, spesso artigianali e con sorprese personalizzate.

Il picnic di Pasquetta: la tradizione fuori porta

Il giorno dopo Pasqua, noto come Pasquetta o Lunedì dell’Angelo, è dedicato alle gite fuori porta. I romani amano trascorrere questa giornata nei parchi, in campagna o al mare, organizzando picnic all’aperto. Anche in questa occasione, il cibo è protagonista.

Tra i piatti più comuni per il pranzo di Pasquetta troviamo:

  • Frittate di ogni tipo: facili da trasportare e gustose anche fredde.
  • Torte rustiche: ripiene di verdure, salumi e formaggi.
  • Grigliate di carne: spesso realizzate nei parchi attrezzati o nei giardini privati.
  • Pizza al formaggio e salumi: riproposti anche il giorno dopo, per la loro praticità e bontà.

Le ricette della tradizione pasquale romana

Molti dei piatti tipici della Pasqua a Roma si possono preparare anche a casa, seguendo le ricette tradizionali. Online si trovano numerosi tutorial e video che spiegano passo passo come cucinare l’abbacchio al forno, la coratella con carciofi o la pizza al formaggio. Alcuni siti di riferimento per le ricette romane sono GialloZafferano, Cucchiaio d’Argento e Ricette della Nonna.

Link utili per approfondire

Il significato culturale del pranzo pasquale a Roma

Oltre al piacere del palato, il pranzo pasquale a Roma rappresenta un momento di unione familiare e di condivisione. È un’occasione per riscoprire il valore della tradizione, per tramandare ricette antiche e per celebrare la primavera attraverso i suoi prodotti migliori. In un’epoca in cui la cucina è sempre più globalizzata, mantenere vive queste tradizioni culinarie è un atto d’amore verso la propria identità culturale.

Un viaggio tra gusto e tradizione nella Pasqua romana

Capire cosa mangiano i romani a Pasqua significa immergersi in un mondo fatto di sapori autentici, di piatti preparati con cura e di convivialità. Dalla colazione salata alla merenda di Pasquetta, ogni momento è scandito da cibi simbolici che raccontano la storia della città. Che si tratti di abbacchio al forno, coratella con i carciofi o pizza al formaggio, ogni piatto è un tassello di una tradizione culinaria che continua a vivere e rinnovarsi, anno dopo anno.



Giornalista, appassionato di marketing e vero e proprio "Tecnico Umanista", Simone Durante naviga nel mondo digitale fin dai tempi del modem a 56k.