La possibilità di accedere all’interruzione volontaria di gravidanza (IVG) è un diritto garantito dalla legge 194 del 1978, ma nella pratica può risultare complesso individuare le strutture dove abortire a Roma e nel Lazio. In questa guida aggiornata, forniamo una panoramica completa e dettagliata dei consultori familiari pubblici e degli ospedali che offrono il servizio di IVG, sia farmacologica che chirurgica, con informazioni utili per orientarsi nel sistema sanitario regionale.
Interruzione volontaria di gravidanza: cosa prevede la legge
La legge 194/1978 regola l’interruzione volontaria di gravidanza in Italia. Prevede che una donna possa decidere di interrompere la gravidanza entro i primi 90 giorni (12 settimane e 6 giorni) per motivi di salute, economici, sociali o familiari. Dopo il primo trimestre, l’aborto è consentito solo in caso di grave pericolo per la salute fisica o psichica della donna o in presenza di gravi malformazioni del feto.
Tipologie di IVG: farmacologica e chirurgica
Esistono due modalità principali per l’interruzione volontaria di gravidanza:
- IVG farmacologica: consiste nell’assunzione di due farmaci, mifepristone e misoprostolo, e può essere effettuata fino alla nona settimana di gestazione. È una procedura non invasiva che non richiede anestesia.
- IVG chirurgica: viene eseguita in ospedale attraverso aspirazione o dilatazione e raschiamento. È indicata per gravidanze più avanzate o in caso di controindicazioni alla procedura farmacologica.
Consultori familiari pubblici: il primo passo per l’IVG
Il primo punto di accesso per richiedere l’IVG è solitamente il consultorio familiare. Qui è possibile ricevere:
- Supporto psicologico e consulenza medica
- Certificazione necessaria per procedere con l’IVG
- Orientamento verso le strutture ospedaliere che effettuano l’aborto
A Roma e nel Lazio sono presenti numerosi consultori pubblici che offrono questo servizio. Tuttavia, non tutti effettuano direttamente l’IVG farmacologica, ma possono indirizzare la paziente verso le strutture abilitate.
Dove abortire a Roma: consultori e ospedali pubblici
La città di Roma è suddivisa in diverse ASL (Aziende Sanitarie Locali), ognuna delle quali gestisce consultori e ospedali. Di seguito, un elenco aggiornato delle strutture dove è possibile abortire a Roma:
ASL Roma 1
- Consultorio Prati – Via Caneva 4: effettua IVG farmacologica
- Consultorio Trionfale – Via Santorre di Santarosa 70: IVG farmacologica
- Consultorio Monte Mario – Via di Monte Mario 71: IVG farmacologica
- Ospedale Santo Spirito: IVG chirurgica
ASL Roma 2
- Consultorio Prenestino – Via del Frassino 41: IVG farmacologica
- Consultorio Casilino – Via della Tenuta di Torrenova 130: IVG farmacologica
- Policlinico Umberto I: IVG chirurgica
ASL Roma 3
- Consultorio Ostia – Via Vasco de Gama 140: IVG farmacologica
- Consultorio Acilia – Via di Acilia 45: IVG farmacologica
- Ospedale Grassi: IVG chirurgica
Strutture nel resto del Lazio dove è possibile abortire
Oltre alla Capitale, anche altre province del Lazio dispongono di strutture pubbliche dove è possibile accedere all’IVG. Ecco alcune delle principali:
Provincia di Latina
- Ospedale Santa Maria Goretti – Latina: IVG chirurgica
- Consultorio Latina – Via Ezio: IVG farmacologica
Provincia di Frosinone
- Ospedale Spaziani – Frosinone: IVG chirurgica
- Consultorio Ceccano: IVG farmacologica
Provincia di Viterbo
- Ospedale Belcolle – Viterbo: IVG chirurgica
- Consultorio Viterbo: IVG farmacologica
Provincia di Rieti
- Ospedale San Camillo de Lellis – Rieti: IVG chirurgica
- Consultorio Rieti: IVG farmacologica
Obiezione di coscienza: un ostacolo ancora presente
Un problema ricorrente per chi cerca dove abortire a Roma e nel Lazio è l’obiezione di coscienza da parte del personale medico. In alcune strutture, la percentuale di medici obiettori è molto alta, rendendo difficile accedere all’IVG nei tempi previsti dalla legge. Per questo motivo, è fondamentale rivolgersi ai consultori per ricevere informazioni aggiornate sulle strutture realmente operative.
Come prenotare un’IVG nel Lazio
Per accedere all’interruzione volontaria di gravidanza è necessario:
- Recarsi presso un consultorio familiare pubblico per ottenere la certificazione
- Scegliere la modalità di IVG (farmacologica o chirurgica) in base all’epoca gestazionale e alle condizioni cliniche
- Fissare un appuntamento presso l’ospedale indicato dal consultorio
In alternativa, alcune strutture permettono l’accesso diretto al servizio IVG senza passare dal consultorio, ma è sempre consigliabile verificare telefonicamente.
IVG farmacologica in consultorio: una possibilità da valorizzare
Negli ultimi anni, la Regione Lazio ha ampliato la possibilità di effettuare l’IVG farmacologica anche nei consultori familiari, senza necessità di ricovero ospedaliero. Questa modalità è attualmente disponibile in alcune strutture selezionate, soprattutto nella ASL Roma 1 e Roma 2. Si tratta di un’opzione importante per garantire maggiore accessibilità e rispetto della privacy.
Risorse utili e link informativi
- Ministero della Salute – Interruzione volontaria di gravidanza
- Portale Salute Regione Lazio
- Mappa interattiva: dove abortire a Roma e nel Lazio
Accesso all’IVG: un diritto da tutelare con informazioni chiare
Conoscere dove abortire a Roma e nel Lazio è fondamentale per garantire un accesso tempestivo e consapevole all’interruzione volontaria di gravidanza. L’aggiornamento costante delle informazioni, la trasparenza delle strutture e il supporto dei consultori familiari rappresentano strumenti essenziali per tutelare i diritti delle donne. In un contesto in cui l’obiezione di coscienza può ancora ostacolare l’accesso all’IVG, una mappa chiara e dettagliata delle strutture disponibili è un passo cruciale verso una sanità pubblica più equa e inclusiva.