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Friday 18 April 2025
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Duplice omicidio a Roma in zona Prenestina: indagini in corso sulla sparatoria in un bar

Un grave fatto di cronaca ha scosso la capitale nella serata del 17 maggio 2024. Due uomini sono stati uccisi a colpi di pistola in un bar situato lungo via Alatri, nella zona est di Roma, tra Tor Sapienza e la Prenestina. Il duplice omicidio ha acceso i riflettori sul fenomeno della criminalità organizzata nella periferia romana, dove episodi di violenza legati a regolamenti di conti tra clan sono sempre più frequenti.

La dinamica della sparatoria in zona Prenestina

Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, la sparatoria è avvenuta intorno alle 18:30 in un bar di via Alatri, una traversa di via Prenestina. I due uomini, identificati come Daniele Morello, 42 anni, e Giampiero De Santis, 44 anni, sono stati colpiti da numerosi colpi di arma da fuoco esplosi da un uomo incappucciato. Il killer è entrato nel locale con il volto coperto e ha aperto il fuoco senza lasciare scampo alle vittime. Dopo l’agguato, si è dato alla fuga a bordo di un’auto guidata da un complice.

Entrambe le vittime sono morte sul colpo. I soccorsi del 118, giunti rapidamente sul posto, non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. La scena del crimine è stata immediatamente isolata dai carabinieri del nucleo investigativo di via in Selci, che hanno avviato le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dell’omicidio e individuare i responsabili.

Chi erano le vittime del duplice omicidio a Roma

Daniele Morello e Giampiero De Santis erano due volti noti alle forze dell’ordine. Entrambi avevano precedenti penali per reati legati al traffico di droga e altri reati contro il patrimonio. Secondo fonti investigative, i due uomini erano legati a contesti criminali della zona est di Roma, in particolare a gruppi attivi nel traffico di stupefacenti tra Tor Sapienza, la Prenestina e Centocelle.

La loro presenza insieme nel bar al momento dell’agguato potrebbe non essere stata casuale. Gli inquirenti ipotizzano che si trattasse di un appuntamento tra affiliati o ex affiliati di gruppi criminali, forse per discutere di affari legati al controllo delle piazze di spaccio. Questa pista rafforza l’ipotesi che il duplice omicidio sia il risultato di un regolamento di conti interno alla malavita romana.

Le indagini dei carabinieri: si cerca il killer

Le indagini sul duplice omicidio a Roma sono affidate ai carabinieri del nucleo investigativo. Gli inquirenti stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona per individuare il percorso compiuto dal killer e dal suo complice prima e dopo l’agguato. Al momento, non si esclude alcuna pista, ma l’ipotesi più accreditata resta quella del regolamento di conti.

Gli investigatori stanno inoltre raccogliendo testimonianze da parte di eventuali testimoni oculari e residenti della zona, molti dei quali hanno riferito di aver udito diversi colpi di arma da fuoco in rapida successione. Alcuni testimoni hanno parlato di un’auto scura che si è allontanata a tutta velocità subito dopo la sparatoria.

Duplice omicidio a Roma: un nuovo caso di guerra tra clan?

Negli ultimi anni, la zona est di Roma è stata teatro di numerosi episodi di violenza legati alla criminalità organizzata. In particolare, il quadrante tra Prenestina, Tor Sapienza, Tor Bella Monaca e Centocelle è noto per la presenza di gruppi criminali che si contendono il controllo del traffico di droga e delle estorsioni. Il duplice omicidio del 17 maggio potrebbe inserirsi in questo contesto di tensioni crescenti tra clan rivali.

Le modalità dell’agguato – un’esecuzione in pieno giorno, in un locale pubblico, con un’azione rapida e precisa – richiamano dinamiche tipiche della criminalità organizzata. Gli inquirenti stanno valutando possibili collegamenti con altri episodi recenti, tra cui l’omicidio di un pregiudicato avvenuto a Centocelle lo scorso mese e alcune intimidazioni registrate a Tor Bella Monaca.

Il contesto criminale nella periferia est di Roma

La periferia est della capitale è da tempo sotto osservazione da parte delle forze dell’ordine per l’alta concentrazione di attività criminali. In particolare, il quadrante Prenestina-Tor Sapienza è considerato strategico per il traffico di sostanze stupefacenti, grazie alla vicinanza con le principali arterie di collegamento e alla presenza di numerosi immobili abbandonati utilizzati come basi operative.

Negli ultimi mesi, diverse operazioni condotte dai carabinieri e dalla polizia hanno portato all’arresto di esponenti di spicco di gruppi criminali locali. Tuttavia, nonostante i risultati ottenuti, la pressione delle forze dell’ordine non è riuscita a fermare completamente la spirale di violenza. Il duplice omicidio di via Alatri rappresenta un segnale preoccupante della recrudescenza della criminalità organizzata nella zona.

Reazioni del quartiere e delle istituzioni

La notizia del duplice omicidio ha suscitato sgomento e paura tra i residenti della zona. Molti abitanti di Tor Sapienza e della Prenestina hanno espresso preoccupazione per il crescente clima di insicurezza. “Viviamo con la paura, ogni giorno può succedere qualcosa”, ha dichiarato una residente intervistata da un’emittente locale.

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha espresso la propria vicinanza alle famiglie delle vittime e ha sottolineato l’importanza di rafforzare il presidio delle forze dell’ordine nelle periferie. “Non possiamo tollerare che la criminalità prenda il sopravvento nei nostri quartieri. Serve una risposta ferma e coordinata dello Stato”, ha dichiarato il primo cittadino.

La risposta delle forze dell’ordine

In seguito al duplice omicidio, la prefettura di Roma ha convocato un tavolo di sicurezza straordinario per valutare nuove misure di contrasto alla criminalità organizzata nelle periferie. Tra le ipotesi al vaglio, l’invio di rinforzi delle forze dell’ordine nei quartieri più a rischio e l’installazione di nuove telecamere di sorveglianza nei punti nevralgici.

Il comandante provinciale dei carabinieri ha assicurato che le indagini proseguiranno senza sosta: “Stiamo lavorando con il massimo impegno per assicurare alla giustizia i responsabili di questo crimine efferato. Non ci fermeremo finché non avremo fatto piena luce sull’accaduto”.

Implicazioni sociali e richieste dei cittadini

Oltre all’aspetto investigativo, il duplice omicidio a Roma solleva interrogativi profondi sul degrado sociale e sulla mancanza di opportunità che affliggono molte aree della città. I cittadini chiedono maggiore attenzione da parte delle istituzioni, non solo in termini di sicurezza, ma anche di interventi strutturali per migliorare la qualità della vita nelle periferie.

Associazioni locali e comitati di quartiere hanno organizzato una fiaccolata in memoria delle vittime, ma anche come forma di protesta contro l’abbandono delle periferie. “Non vogliamo che i nostri quartieri siano ricordati solo per episodi di cronaca nera. Vogliamo scuole, centri culturali, spazi per i giovani”, ha dichiarato il portavoce di un comitato civico.

Un segnale da non ignorare: la criminalità a Roma non arretra

Il duplice omicidio di via Alatri rappresenta un nuovo allarme sulla presenza e la pericolosità della criminalità organizzata a Roma. Le modalità dell’agguato, il profilo delle vittime e il contesto in cui è avvenuto indicano con chiarezza che non si è trattato di un gesto isolato, ma di un episodio che si inserisce in una strategia criminale più ampia.

È fondamentale che le istituzioni, le forze dell’ordine e la società civile uniscano le forze per contrastare questa deriva violenta. Solo attraverso un’azione coordinata e duratura sarà possibile restituire sicurezza e dignità ai quartieri della capitale.

Risorse utili e approfondimenti

Duplice omicidio a Roma in zona Prenestina - scena del crimine

Foto credit: RomaToday



Giornalista, appassionato di marketing e vero e proprio "Tecnico Umanista", Simone Durante naviga nel mondo digitale fin dai tempi del modem a 56k.