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Thursday 17 April 2025
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Ex Caserma Cerimant a Roma: il progetto di rigenerazione urbana tra edilizia pubblica e verde

L’ex caserma Cerimant, situata nel cuore del quartiere Appio Latino a Roma, si prepara a cambiare volto grazie a un ambizioso progetto di rigenerazione urbana. Dopo anni di abbandono e incertezza sul futuro dell’area, ora è ufficiale: l’intervento prevede la realizzazione di edilizia residenziale pubblica, spazi verdi, servizi per la comunità e un centro civico. Un piano che promette di restituire alla città un’area strategica, valorizzando il patrimonio pubblico e rispondendo al crescente bisogno di case popolari nella Capitale.

Un’area strategica da 7 ettari nel cuore di Roma

L’ex caserma Cerimant si estende su una superficie di circa 7 ettari, tra via di Tor Carbone e via della Fotografia, nel quadrante sud-est della città. Si tratta di una delle aree dismesse più ampie della zona, da tempo al centro del dibattito politico e urbanistico. Il sito, precedentemente utilizzato dal Ministero della Difesa, è stato trasferito al Comune di Roma nel 2007 e da allora è rimasto inutilizzato, generando degrado e insicurezza per i residenti.

Il progetto di rigenerazione urbana: cosa prevede

Il piano di riqualificazione dell’ex caserma Cerimant si inserisce all’interno del programma nazionale PINQuA (Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare), finanziato con fondi del PNRR. L’obiettivo è quello di trasformare un’area abbandonata in un nuovo quartiere sostenibile, inclusivo e accessibile.

Le principali componenti del progetto includono:

  • Edilizia residenziale pubblica: circa 150 nuovi alloggi popolari destinati a famiglie a basso reddito e soggetti fragili.
  • Spazi verdi e pubblici: la creazione di parchi, aree gioco, piste ciclabili e zone pedonali per migliorare la vivibilità e la qualità dell’ambiente urbano.
  • Servizi di prossimità: scuole, asili nido, centri per anziani e spazi culturali per promuovere l’inclusione sociale.
  • Centro civico: uno spazio polifunzionale per attività culturali, ricreative e partecipative, aperto a tutta la cittadinanza.

Obiettivi e impatto sul territorio

Il progetto dell’ex caserma Cerimant mira a rispondere a diverse esigenze del territorio, tra cui la carenza di alloggi popolari, la mancanza di spazi pubblici e la riqualificazione delle aree degradate. Secondo il Comune di Roma, l’intervento avrà un impatto positivo su più livelli:

  • Sociale: favorendo l’inclusione e la coesione tra residenti, grazie alla creazione di servizi e spazi comuni.
  • Ambientale: con l’introduzione di aree verdi e soluzioni sostenibili per la mobilità e il risparmio energetico.
  • Economico: generando nuovi posti di lavoro durante la fase di costruzione e gestione dei servizi.

Tempistiche e finanziamenti

Il finanziamento previsto per il progetto ammonta a circa 38 milioni di euro, provenienti in gran parte dai fondi del PNRR. La fase di progettazione è già stata avviata, con il coinvolgimento del Dipartimento Urbanistica del Comune di Roma e dell’assessorato alla Rigenerazione Urbana. L’inizio dei lavori è previsto entro la fine del 2024, con una durata stimata di circa 24 mesi.

Il progetto rientra tra i 14 interventi strategici del Comune di Roma finanziati dal PINQuA, che complessivamente porteranno alla realizzazione di circa 1.200 nuovi alloggi pubblici in tutta la città.

Partecipazione dei cittadini e trasparenza

Uno degli aspetti più innovativi del progetto riguarda il coinvolgimento attivo dei cittadini. Il Comune di Roma ha avviato un percorso partecipativo, con incontri pubblici, consultazioni online e laboratori di co-progettazione. L’obiettivo è quello di raccogliere idee, suggerimenti e bisogni della comunità locale, affinché il nuovo quartiere rispecchi le reali esigenze dei residenti.

Questa strategia di urbanistica partecipata rappresenta un cambio di paradigma rispetto al passato, in cui molte trasformazioni urbane sono state decise senza un reale confronto con il territorio.

Una nuova visione per l’urbanistica romana

Il recupero dell’ex caserma Cerimant si inserisce in una più ampia strategia di rigenerazione urbana promossa dall’amministrazione capitolina. Il piano punta a valorizzare il patrimonio immobiliare pubblico inutilizzato, ridurre il consumo di suolo e promuovere una città più inclusiva e sostenibile. Tra gli altri progetti simili in corso si segnalano la riqualificazione dell’ex Mira Lanza a Marconi, dell’ex Snia a Prenestino e dell’ex Fiera di Roma a Ostiense.

Queste operazioni mirano a ridurre le disuguaglianze sociali, migliorare la qualità della vita nei quartieri periferici e creare nuove centralità urbane attraverso un uso intelligente delle risorse pubbliche.

Le reazioni del territorio e delle istituzioni

La notizia dell’avvio del progetto ha suscitato reazioni positive da parte di cittadini, comitati di quartiere e istituzioni locali. Il Municipio VII, all’interno del quale ricade l’area della ex caserma Cerimant, ha espresso soddisfazione per il percorso intrapreso, sottolineando l’importanza di restituire spazi pubblici alla collettività.

Allo stesso tempo, alcuni residenti hanno espresso preoccupazioni legate all’impatto del cantiere, alla viabilità e alla gestione futura degli spazi. Il Comune ha assicurato che tutte le fasi del progetto saranno accompagnate da un monitoraggio continuo e da momenti di confronto con la cittadinanza.

Come seguire l’evoluzione del progetto

Per chi desidera restare aggiornato sull’evoluzione del progetto di rigenerazione dell’ex caserma Cerimant, è possibile consultare il sito ufficiale del Comune di Roma (www.comune.roma.it) nella sezione dedicata alla Rigenerazione Urbana. Inoltre, il portale RomaToday offre aggiornamenti costanti su tutte le principali trasformazioni urbanistiche in corso nella Capitale.

È anche possibile partecipare agli incontri pubblici organizzati dal Municipio VII e iscriversi alle newsletter informative del Comune.

Un’opportunità per il futuro del quartiere Appio Latino

La trasformazione dell’ex caserma Cerimant rappresenta una grande opportunità per il quartiere Appio Latino e per l’intera città di Roma. Un esempio virtuoso di come le aree dismesse possano essere riconvertite in spazi vitali, capaci di rispondere alle esigenze abitative, sociali e ambientali di una metropoli in continua evoluzione.

Attraverso un approccio integrato, partecipativo e sostenibile, Roma punta a costruire una città più equa, moderna e vivibile per tutti i suoi abitanti.



Giornalista, appassionato di marketing e vero e proprio "Tecnico Umanista", Simone Durante naviga nel mondo digitale fin dai tempi del modem a 56k.