Due tra le fontane storiche più amate di Roma, la fontana dell’Ara Coeli e la fontana delle Tartarughe, sono tornate a splendere grazie a un attento intervento di restauro promosso dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. I lavori, che si inseriscono in un più ampio progetto di valorizzazione del patrimonio artistico-monumentale della Capitale, hanno restituito alla città due autentici gioielli dell’arte barocca e rinascimentale, riportandoli al loro antico splendore.
Fontana dell’Ara Coeli: un simbolo del Barocco romano restaurato
La fontana dell’Ara Coeli, situata ai piedi della scalinata che conduce alla basilica omonima, è stata oggetto di un intervento conservativo che ha interessato sia la struttura architettonica che l’impianto idraulico. L’opera, attribuita a Giacomo della Porta, è un esempio significativo del barocco romano, con le sue forme armoniche e la ricca decorazione scultorea.
Durante i lavori, sono stati rimossi depositi calcarei, sedimenti e incrostazioni che nel tempo avevano compromesso l’estetica e la funzionalità della fontana. Gli operatori hanno inoltre consolidato le superfici danneggiate, ripristinato la corretta circolazione dell’acqua e installato un nuovo sistema di illuminazione a LED, che valorizza la fontana anche nelle ore notturne.
Un intervento conservativo rispettoso della storia
Il restauro è stato eseguito nel pieno rispetto delle tecniche tradizionali e dei materiali originali, in modo da preservare l’autenticità dell’opera. Particolare attenzione è stata data alla pulitura delle superfici in travertino e alla rimozione di elementi estranei accumulati nel tempo. Il risultato è una fontana che oggi si presenta in perfette condizioni, pronta ad accogliere cittadini e turisti nel cuore del centro storico di Roma.
Fontana delle Tartarughe: un capolavoro del Rinascimento romano
La fontana delle Tartarughe, situata in piazza Mattei nel rione Sant’Angelo, è una delle fontane più iconiche di Roma. Realizzata tra il 1581 e il 1588 su progetto di Giacomo della Porta e completata da Taddeo Landini, la fontana è celebre per le sue eleganti sculture bronzee e per la presenza delle tartarughe, aggiunte successivamente da Gian Lorenzo Bernini o da Andrea Sacchi, secondo diverse fonti storiche.
Il recente restauro ha riguardato la pulitura delle superfici bronzee, la rimozione di incrostazioni e la revisione dell’impianto idrico. Anche in questo caso, l’intervento ha previsto l’installazione di un sistema di illuminazione a LED, che esalta i dettagli scultorei e restituisce alla fontana un’atmosfera suggestiva nelle ore serali.
La fontana delle Tartarughe torna a incantare
Grazie al restauro, la fontana delle Tartarughe ha ritrovato la sua vivacità originaria. Le figure dei giovani efebi che sorreggono le vasche, i delfini e le tartarughe in bronzo rappresentano un esempio straordinario di equilibrio tra arte, funzionalità e simbolismo. La fontana è ora nuovamente visibile in tutta la sua bellezza, pronta a stupire i visitatori e a raccontare la storia della Roma rinascimentale.
Un progetto voluto dalla Sovrintendenza Capitolina
I lavori di restauro delle fontane dell’Ara Coeli e delle Tartarughe rientrano in un più ampio programma promosso dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, volto alla tutela e alla valorizzazione delle fontane storiche di Roma. Si tratta di un patrimonio unico al mondo, che rappresenta non solo un inestimabile valore artistico, ma anche un importante elemento identitario per la città e i suoi abitanti.
Il progetto ha previsto anche la collaborazione con restauratori specializzati, archeologi e storici dell’arte, con l’obiettivo di garantire un intervento il più possibile rispettoso dell’integrità storica e artistica delle opere. I fondi utilizzati per i lavori provengono in parte da risorse comunali e in parte da sponsorizzazioni private, a testimonianza dell’interesse condiviso per la conservazione del patrimonio culturale romano.
Fontane di Roma: un patrimonio da proteggere e valorizzare
Roma è celebre in tutto il mondo per le sue fontane monumentali, che costituiscono una parte fondamentale del tessuto urbano e della memoria collettiva della città. Dalla celebre Fontana di Trevi alla Fontana dei Quattro Fiumi in piazza Navona, ogni fontana racconta una storia, un’epoca, uno stile. Le fontane dell’Ara Coeli e delle Tartarughe non fanno eccezione, e il loro restauro rappresenta un importante passo avanti nella salvaguardia di questo patrimonio.
- Fontana dell’Ara Coeli: esempio di arte barocca, restaurata con tecniche conservative.
- Fontana delle Tartarughe: capolavoro rinascimentale, celebre per le sculture bronzee e le tartarughe.
- Illuminazione a LED: valorizzazione estetica e sostenibilità energetica.
- Progetto della Sovrintendenza Capitolina: tutela e valorizzazione del patrimonio artistico di Roma.
Impatto culturale e turistico del restauro
Il restauro delle fontane dell’Ara Coeli e delle Tartarughe non ha solo un valore artistico, ma anche un impatto significativo sul turismo e sulla fruizione culturale della città. Questi interventi contribuiscono a migliorare l’esperienza dei visitatori, offrendo loro la possibilità di ammirare opere d’arte in condizioni ottimali e in un contesto urbano più curato e accogliente.
Inoltre, la riqualificazione delle fontane storiche rappresenta un incentivo alla promozione di itinerari culturali alternativi, che valorizzano non solo i monumenti più noti ma anche quelli meno frequentati, favorendo una distribuzione più equilibrata dei flussi turistici.
Educazione e sensibilizzazione al patrimonio culturale
Un altro aspetto fondamentale del progetto di restauro è la sua funzione educativa. Attraverso visite guidate, pannelli informativi e campagne di comunicazione, la Sovrintendenza Capitolina intende sensibilizzare il pubblico sull’importanza della conservazione del patrimonio storico-artistico. In questo modo, il restauro delle fontane diventa anche un’occasione per promuovere una maggiore consapevolezza civica e un senso di appartenenza alla città.
Fontane restaurate: simboli di rinascita urbana
Il completamento dei lavori alle fontane dell’Ara Coeli e delle Tartarughe rappresenta un esempio virtuoso di come la cura del patrimonio culturale possa contribuire alla rigenerazione urbana. In un momento storico in cui le città sono chiamate a ripensare i propri spazi pubblici, la valorizzazione di elementi artistici e architettonici diventa una leva strategica per migliorare la qualità della vita urbana.
Roma, con il suo straordinario patrimonio di fontane, ha il dovere e l’opportunità di continuare su questa strada, investendo nella conservazione e nella promozione dei suoi tesori artistici, per le generazioni presenti e future.
Due fontane, una sola città: Roma riscopre la sua bellezza
Il restauro delle fontane dell’Ara Coeli e delle Tartarughe è un segnale importante dell’impegno delle istituzioni per la tutela del patrimonio culturale. Si tratta di un’azione concreta che restituisce alla città due dei suoi simboli più rappresentativi, contribuendo a rafforzare l’identità storica e artistica di Roma.
Questi interventi non sono solo operazioni di manutenzione, ma veri e propri atti d’amore verso la città, che meritano di essere conosciuti, raccontati e valorizzati. Le fontane restaurate tornano così a essere non solo elementi decorativi, ma parti vive del paesaggio urbano, capaci di emozionare, ispirare e raccontare storie di bellezza, arte e civiltà.