L’ex ospedale Forlanini di Roma rappresenta uno dei più grandi complessi sanitari abbandonati della capitale. Situato nel quartiere Monteverde, questo imponente edificio, un tempo eccellenza della sanità pubblica, è oggi in stato di degrado e abbandono. La sua storia, il suo attuale stato e le possibili prospettive future sono argomenti di grande interesse per cittadini, istituzioni e urbanisti.
La storia dell’ospedale Forlanini
Inaugurato nel 1934, l’ospedale Forlanini è stato per decenni un punto di riferimento nella cura delle malattie respiratorie, grazie alle innovative tecniche sviluppate dal medico Carlo Forlanini. Costruito in epoca fascista, il complesso ospedaliero fu progettato per ospitare pazienti affetti da tubercolosi, una malattia molto diffusa all’epoca. L’architettura monumentale e la vastità degli spazi lo resero un simbolo della sanità pubblica italiana.
Negli anni successivi, con il progresso della medicina e la diminuzione dei casi di tubercolosi, l’ospedale perse gradualmente la sua funzione principale. Nel 2015, a seguito di una riorganizzazione del sistema sanitario regionale, il Forlanini venne definitivamente chiuso e da allora è rimasto inutilizzato.
Il degrado dell’ex ospedale Forlanini
Dopo la chiusura, il complesso è stato progressivamente lasciato all’incuria. Attualmente, l’ospedale Forlanini versa in uno stato di abbandono evidente: finestre rotte, mura scrostate, vegetazione incolta e segni di vandalismo caratterizzano l’intera area. Gli edifici, un tempo simbolo di efficienza e progresso, sono oggi occupati abusivamente e soggetti a un costante deterioramento.
Numerose segnalazioni da parte dei cittadini e delle associazioni locali hanno evidenziato i rischi legati alla mancata manutenzione dell’area. La presenza di amianto, il pericolo di crolli e l’uso improprio degli spazi da parte di senzatetto e gruppi organizzati sono solo alcune delle problematiche che affliggono il Forlanini.
Quali sono le prospettive future?
Negli ultimi anni, diverse ipotesi di riqualificazione sono state avanzate per il recupero dell’ex ospedale Forlanini. Tra le proposte più discusse vi è la trasformazione del complesso in una cittadella della salute, con strutture sanitarie moderne e servizi per la comunità. Alcuni suggeriscono invece la creazione di un polo culturale o universitario, che potrebbe restituire vitalità all’area.
Le istituzioni locali hanno più volte dichiarato l’intenzione di intervenire, ma fino ad oggi non sono stati avviati progetti concreti. La complessità burocratica e gli alti costi di ristrutturazione rappresentano ostacoli significativi alla realizzazione di qualsiasi piano di recupero.
L’importanza di un intervento tempestivo
Il recupero dell’ex ospedale Forlanini non è solo una questione di decoro urbano, ma anche di sicurezza e valorizzazione del patrimonio storico. Un intervento tempestivo potrebbe evitare il completo degrado dell’area e offrire alla città di Roma un nuovo spazio funzionale e utile alla comunità.
Le associazioni di quartiere e i cittadini continuano a chiedere un’azione concreta da parte delle istituzioni, affinché il Forlanini non resti un simbolo dell’abbandono, ma diventi un esempio di riqualificazione urbana di successo.
Conclusione: quale sarà il destino del Forlanini?
L’ex ospedale Forlanini di Roma rappresenta un caso emblematico di abbandono e mancata valorizzazione del patrimonio pubblico. La sua storia, il suo degrado attuale e le incertezze sul futuro sollevano interrogativi importanti sulla gestione degli spazi urbani inutilizzati. Sarà compito delle istituzioni trovare una soluzione che possa restituire alla città un luogo ricco di storia e potenzialità.