Nel primo trimestre del 2024, Roma ha registrato una crescita significativa nel numero di imprese attive, confermandosi come uno dei principali poli economici del Paese. Secondo i dati ufficiali forniti dalla Camera di Commercio di Roma, tra gennaio e marzo 2024 si è registrato un saldo positivo tra aperture e chiusure di imprese pari a +2.000 unità. Questo risultato rappresenta un segnale incoraggiante per l’economia locale, specialmente in un contesto nazionale ancora caratterizzato da incertezze macroeconomiche.
Il bilancio delle imprese a Roma nel primo trimestre 2024
Durante i primi tre mesi dell’anno, nella Capitale sono nate 7.789 nuove imprese, mentre 5.789 hanno cessato la propria attività. Il saldo positivo di +2.000 imprese colloca Roma al primo posto in Italia per crescita imprenditoriale nel periodo considerato. Questo dato assume ancora più rilievo se confrontato con il saldo nazionale, che si attesta a +18.000 imprese, evidenziando come Roma da sola rappresenti oltre l’11% della crescita complessiva.
Settori in crescita: turismo, ristorazione ed edilizia trainano la ripresa
Analizzando più nel dettaglio i settori che hanno contribuito alla crescita, emergono tre comparti principali:
- Turismo: grazie alla ripresa dei flussi turistici, le imprese legate all’accoglienza e ai servizi turistici hanno visto un incremento significativo. Nuove aperture di B&B, agenzie di viaggio e tour operator hanno caratterizzato il trimestre.
- Ristorazione: continua l’espansione di bar, ristoranti e locali, spinta anche da una domanda interna in ripresa e da nuovi modelli di business come il food delivery e le dark kitchen.
- Edilizia: il settore delle costruzioni ha beneficiato degli incentivi fiscali e del rilancio dei cantieri pubblici e privati, con un aumento delle imprese attive nel comparto.
Imprese giovanili, femminili e straniere: un tessuto imprenditoriale sempre più diversificato
Un altro aspetto interessante riguarda la composizione delle nuove imprese. Secondo i dati forniti dalla Camera di Commercio di Roma, cresce il numero di imprese giovanili, imprese femminili e imprese straniere. Questo trend conferma una maggiore inclusività e diversificazione del tessuto imprenditoriale romano:
- Imprese giovanili: rappresentano il 9,5% del totale delle nuove imprese, con una crescita dello 0,2% rispetto allo stesso periodo del 2023.
- Imprese femminili: costituite da donne, rappresentano il 21,4% del totale, in linea con i dati degli anni precedenti ma in lieve crescita.
- Imprese straniere: in aumento del 2,1%, rappresentano il 14% del totale delle nuove aperture, a testimonianza di un contesto sempre più multiculturale e integrato.
Roma guida la classifica nazionale: confronto con le altre città italiane
Il saldo positivo di +2.000 imprese pone Roma al vertice della classifica nazionale, seguita da Milano (+1.500), Napoli (+1.200) e Torino (+800). Questo risultato è frutto di una combinazione di fattori favorevoli, tra cui:
- Una domanda interna più dinamica rispetto ad altre aree del Paese
- Una maggiore attrattività per investitori e startup
- Un contesto amministrativo più favorevole all’avvio di nuove attività
Inoltre, Roma si conferma come hub strategico per l’innovazione e l’imprenditoria digitale, con numerosi incubatori, acceleratori e spazi di coworking che favoriscono la nascita di nuove imprese tecnologiche.
Focus sulle forme giuridiche: ditte individuali in testa, ma crescono le società di capitali
Per quanto riguarda le forme giuridiche delle nuove imprese, le ditte individuali continuano a rappresentare la maggioranza (oltre il 60%), ma si registra una crescita significativa delle società di capitali (+3,5% rispetto al 2023). Questo dato suggerisce una maggiore propensione degli imprenditori a strutturare le proprie attività in modo più solido e sostenibile nel lungo periodo.
Le sfide ancora aperte: burocrazia, accesso al credito e digitalizzazione
Nonostante i dati positivi, il tessuto imprenditoriale romano deve ancora affrontare alcune criticità strutturali:
- Burocrazia: i tempi per l’avvio di un’impresa sono ancora superiori alla media europea.
- Accesso al credito: le micro e piccole imprese spesso faticano ad ottenere finanziamenti bancari a condizioni favorevoli.
- Digitalizzazione: molte imprese, soprattutto nei settori tradizionali, sono ancora poco digitalizzate, limitando la loro competitività.
Affrontare queste sfide sarà fondamentale per consolidare la crescita registrata nel primo trimestre e renderla sostenibile nel medio-lungo periodo.
Strategie per il futuro: incentivi, formazione e innovazione
Per sostenere la crescita delle imprese a Roma, le istituzioni locali e nazionali stanno lavorando su diverse direttrici strategiche:
- Incentivi fiscali: agevolazioni per le nuove aperture, specialmente nei settori green, digital e turistico.
- Formazione imprenditoriale: programmi rivolti a giovani, donne e stranieri per favorire l’autoimprenditorialità.
- Innovazione: promozione di reti di imprese, incubatori e acceleratori per supportare le startup tecnologiche.
Inoltre, è prevista una maggiore sinergia tra pubblico e privato per facilitare l’accesso a fondi europei e nazionali, destinati allo sviluppo economico del territorio.
Link utili per approfondire
- Camera di Commercio di Roma
- Infocamere – Registro delle Imprese
- ISTAT – Statistiche sulle imprese
- Fonte originale su RomaToday
Roma come modello di ripresa economica: un esempio per il resto d’Italia
I dati del primo trimestre 2024 confermano che Roma sta vivendo una fase di rinnovata vitalità imprenditoriale. Il saldo positivo tra aperture e chiusure di imprese, la crescita dei settori strategici e la diversificazione del tessuto economico rendono la Capitale un modello di riferimento per la ripresa economica italiana. Tuttavia, per mantenere questo slancio sarà fondamentale continuare a investire in innovazione, formazione e semplificazione burocratica. Solo così Roma potrà consolidare il proprio ruolo di capitale economica oltre che politica del Paese.