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Tuesday 15 April 2025
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La dinastia Mezzaroma: tra edilizia, sport e politica nella storia di Roma

La storia della famiglia Mezzaroma è un intreccio affascinante di potere, imprenditoria, sport e politica. Una dinastia che ha segnato profondamente lo sviluppo urbanistico e sociale della capitale italiana dal secondo dopoguerra a oggi. Dai cantieri edilizi alle tribune degli stadi, dai palazzi del potere alle aule giudiziarie, i Mezzaroma sono stati protagonisti silenziosi ma influenti della trasformazione di Roma.

Le origini: Pietro Mezzaroma e la Roma del dopoguerra

Tutto ha inizio con Pietro Mezzaroma, figura centrale nella ricostruzione edilizia di Roma nel secondo dopoguerra. In un periodo in cui la città cercava di risollevarsi dalle macerie del conflitto, Pietro seppe cogliere le opportunità offerte dal boom economico e dall’espansione urbana. Fu tra i primi a intuire la necessità di nuove abitazioni per una popolazione in crescita e avviò una delle più importanti imprese di costruzioni della capitale: la Mezzaroma Costruzioni.

La sua attività si sviluppò soprattutto nei nuovi quartieri periferici, come Monte Mario, Trionfale e Monteverde, dove contribuì alla realizzazione di interi complessi residenziali. La sua visione imprenditoriale era accompagnata da un pragmatismo che lo portò a costruire non solo case, ma anche infrastrutture, scuole e spazi pubblici, contribuendo alla modernizzazione della città.

Il legame con la politica e la nascita di una rete di potere

Come spesso accade nel settore delle costruzioni, il successo imprenditoriale di Pietro Mezzaroma si intrecciò presto con i meccanismi della politica locale e nazionale. Negli anni Settanta e Ottanta, la Mezzaroma Costruzioni divenne uno dei principali interlocutori del Comune di Roma per quanto riguarda i piani di edilizia residenziale pubblica.

Il legame tra la famiglia Mezzaroma e la politica non si limitava a rapporti istituzionali. Alcuni membri della famiglia entrarono direttamente nelle dinamiche partitiche, stringendo alleanze con figure influenti del panorama romano e nazionale. Questo intreccio tra affari e politica contribuì a rafforzare la posizione della dinastia nel contesto economico e sociale della città.

Il passaggio generazionale: da Pietro a Massimo Mezzaroma

Con il passare degli anni, la guida dell’impero familiare passò nelle mani di Massimo Mezzaroma, figlio di Pietro. Massimo seppe traghettare l’azienda nel nuovo millennio, ampliando il raggio d’azione e diversificando gli investimenti. Sotto la sua guida, la Mezzaroma Costruzioni ha partecipato a grandi progetti di riqualificazione urbana e ha rafforzato la propria presenza nel settore immobiliare di lusso.

Massimo ha anche consolidato il legame con il mondo dello sport, in particolare con il calcio, una delle grandi passioni della famiglia. È proprio grazie a lui che la dinastia Mezzaroma entra nel mondo del pallone con un ruolo da protagonista.

La parentesi calcistica: la presidenza del Siena Calcio

Nel 2007, Massimo Mezzaroma acquisisce la presidenza dell’AC Siena, squadra che in quegli anni militava in Serie A. L’obiettivo era ambizioso: trasformare il club toscano in una realtà solida e competitiva, capace di mantenere la categoria e sviluppare un progetto sportivo sostenibile.

Durante la sua gestione, il Siena ha vissuto stagioni altalenanti, con salvezze sofferte e una retrocessione nel 2010. Tuttavia, la famiglia Mezzaroma ha lasciato un’impronta significativa, investendo nella struttura societaria e nel settore giovanile. L’esperienza calcistica, però, si è conclusa nel 2013 con il fallimento della società, segnando un momento di crisi per l’intero progetto sportivo.

Il coinvolgimento nella vicenda di Roma Capitale

Il nome della famiglia Mezzaroma è tornato al centro dell’attenzione mediatica nel 2014, con l’inchiesta Mondo di Mezzo, nota anche come mafia capitale. Anche se Massimo Mezzaroma non è stato indagato, il suo nome è emerso in alcune intercettazioni tra i protagonisti dell’inchiesta, tra cui Salvatore Buzzi e Massimo Carminati.

Le conversazioni riguardavano presunti rapporti tra imprenditori e ambienti politici, con riferimenti a favori e appalti. Sebbene non siano emerse responsabilità penali dirette per la famiglia Mezzaroma, l’episodio ha sollevato interrogativi sul sistema di relazioni che per decenni ha unito costruttori, politici e funzionari pubblici nella capitale.

La figura di Marco Mezzaroma: sport e istituzioni

Un altro esponente di rilievo della dinastia è Marco Mezzaroma, fratello di Massimo. Avvocato e dirigente sportivo, Marco ha avuto un ruolo importante nel mondo dello sport italiano. È stato presidente del Comitato Regionale Lazio della Federazione Italiana Rugby e ha partecipato attivamente alla promozione della disciplina sul territorio.

Nel 2023 è stato nominato presidente di Sport e Salute, società pubblica controllata dal Ministero dell’Economia che gestisce le risorse per lo sport italiano. Un incarico di grande rilievo, che conferma il legame della famiglia Mezzaroma con le istituzioni e con il mondo dello sport.

Marco è anche noto per il suo matrimonio con Mara Carfagna, ex ministra e figura di spicco della politica italiana. Anche questo aspetto testimonia la capacità della famiglia di intrecciare relazioni strategiche nei diversi ambiti del potere.

Un’eredità controversa: tra successi e ombre

La storia della famiglia Mezzaroma è fatta di successi imprenditoriali, ambizioni sportive e relazioni politiche. Tuttavia, non mancano le ombre. Le vicende giudiziarie che hanno sfiorato alcuni membri della famiglia, le polemiche legate alla speculazione edilizia e le difficoltà economiche di alcune iniziative imprenditoriali hanno contribuito a creare un’immagine complessa e sfaccettata.

Nonostante ciò, il nome Mezzaroma continua a rappresentare una delle famiglie più influenti di Roma, capace di attraversare decenni di cambiamenti mantenendo una posizione di rilievo nei settori chiave della società.

Il ruolo della Mezzaroma Costruzioni nell’urbanistica romana

Uno degli aspetti meno noti ma più significativi dell’attività della dinastia Mezzaroma riguarda l’impatto urbanistico delle loro realizzazioni. La Mezzaroma Costruzioni ha contribuito alla nascita e alla trasformazione di interi quartieri, lasciando un’impronta tangibile sul volto della città.

Tra i progetti più noti si ricordano i complessi residenziali di Fonte Laurentina, Tor Pagnotta e Colle delle Gensole. In questi interventi, la strategia dell’azienda ha sempre cercato di coniugare l’efficienza costruttiva con una certa attenzione alla qualità della vita urbana, pur tra critiche e controversie legate alla densità edilizia e alla carenza di servizi pubblici.

Un futuro ancora da scrivere

Oggi la dinastia Mezzaroma si trova di fronte a nuove sfide. Il settore edilizio sta cambiando rapidamente, spinto dalla transizione ecologica, dalla digitalizzazione e da una crescente attenzione alla sostenibilità ambientale. In questo contesto, la capacità di rinnovarsi sarà fondamentale per mantenere la centralità storica che la famiglia ha avuto nel panorama romano.

La nuova generazione sarà chiamata a confrontarsi con un mercato diverso, più competitivo e regolamentato, dove il legame con la politica non potrà più essere l’unico strumento per ottenere successo. Tuttavia, l’esperienza accumulata, le relazioni costruite e il patrimonio immobiliare posseduto rappresentano ancora oggi un vantaggio competitivo significativo.

Una dinastia tra passato e presente

La storia della famiglia Mezzaroma è lo specchio di una Roma che cambia, tra crescita urbanistica, intrecci di potere e passione sportiva. Una vicenda che racconta molto non solo di una famiglia, ma anche delle dinamiche che hanno plasmato la capitale italiana negli ultimi 70 anni. Tra luci e ombre, successi e scandali, i Mezzaroma restano una delle famiglie simbolo della trasformazione urbana, economica e politica della città eterna.

  • Cantiere Mezzaroma a Roma
  • Marco Mezzaroma presidente Sport e Salute


Giornalista, appassionato di marketing e vero e proprio "Tecnico Umanista", Simone Durante naviga nel mondo digitale fin dai tempi del modem a 56k.