La recente mareggiata a Fregene ha messo a dura prova il litorale del comune di Fiumicino, causando danni ingenti alle strutture balneari e richiedendo l’intervento immediato delle autorità locali. Il sindaco di Fiumicino, Mario Baccini, ha firmato un’ordinanza urgente per fronteggiare l’emergenza e garantire la sicurezza pubblica. Questo evento ha riacceso il dibattito sulla fragilità della costa laziale e sulla necessità di interventi strutturali per contrastare l’erosione marina.
Mareggiata a Fregene: cosa è successo
Tra la notte del 27 e la mattina del 28 marzo 2024, una violenta mareggiata ha colpito il litorale di Fregene, località balneare molto frequentata del comune di Fiumicino. Le forti onde, spinte da venti intensi e persistenti, hanno provocato seri danni a diversi stabilimenti balneari, in particolare nella zona nord della cittadina.
Le immagini diffuse sui social e dai media locali mostrano cabine divelte, passerelle distrutte, sabbia erosa e strutture danneggiate. Alcuni lidi sono stati invasi dall’acqua, rendendo inagibili le aree destinate ai bagnanti e compromettendo la sicurezza degli impianti.
Ordinanza del sindaco di Fiumicino: misure urgenti
In seguito alla mareggiata, il sindaco Mario Baccini ha emesso un’ordinanza urgente per limitare l’accesso alle aree danneggiate e consentire interventi di messa in sicurezza. Il provvedimento prevede:
- Il divieto temporaneo di accesso agli stabilimenti balneari colpiti dalla mareggiata;
- La rimozione delle strutture pericolanti o danneggiate;
- La messa in sicurezza delle aree erose;
- La possibilità per i concessionari di effettuare lavori straordinari per il ripristino delle condizioni di sicurezza.
L’obiettivo dell’ordinanza è evitare ulteriori danni e tutelare l’incolumità pubblica, in attesa di un piano più ampio di interventi strutturali per la difesa della costa.
Le parole del sindaco Mario Baccini
Il sindaco di Fiumicino ha commentato l’emergenza con parole ferme: “Non possiamo più permettere che ogni mareggiata metta in ginocchio il nostro litorale. È necessario un piano di difesa costiera serio e condiviso con la Regione Lazio e il Governo”.
Baccini ha inoltre sottolineato la necessità di accelerare i tempi per la realizzazione delle opere previste dal piano di contrasto all’erosione costiera, già discusso in precedenza ma mai attuato in modo efficace.
Danni agli stabilimenti balneari: le testimonianze degli operatori
Molti gestori degli stabilimenti balneari di Fregene hanno espresso preoccupazione per la stagione estiva ormai alle porte. “Abbiamo investito per prepararci all’estate, ma in poche ore la mareggiata ha distrutto tutto”, ha dichiarato il titolare di uno stabilimento storico.
Le strutture più colpite si trovano nella zona nord di Fregene, dove l’erosione della spiaggia ha lasciato poco margine di protezione tra le onde e le installazioni balneari.
Fregene e l’erosione costiera: un problema cronico
La mareggiata a Fregene non è un evento isolato. Negli ultimi anni, il fenomeno dell’erosione costiera ha colpito ripetutamente il litorale di Fiumicino, con danni crescenti a ogni nuova ondata di maltempo.
Secondo i dati forniti da Legambiente e ISPRA, la costa laziale ha perso negli ultimi 20 anni circa 30 metri di spiaggia in alcune zone critiche, tra cui proprio Fregene. Le cause principali sono:
- La mancanza di barriere frangiflutti efficaci;
- L’urbanizzazione eccessiva della fascia costiera;
- Il cambiamento climatico, che aumenta la frequenza e l’intensità degli eventi estremi;
- La mancanza di manutenzione delle opere esistenti.
Il risultato è un litorale sempre più fragile e vulnerabile, che necessita di interventi urgenti e strutturali.
Le richieste degli operatori turistici e dei cittadini
Gli operatori turistici di Fregene chiedono interventi immediati per salvare la stagione estiva. “Serve una risposta concreta da parte delle istituzioni, non possiamo affrontare ogni anno la stessa emergenza”, affermano i rappresentanti delle associazioni di categoria.
Anche i residenti chiedono maggiore attenzione e investimenti per la difesa del territorio. “Viviamo in una zona bellissima ma ogni inverno è un incubo. Temiamo per le nostre case, per la sicurezza dei nostri figli e per il futuro della nostra comunità”, ha dichiarato una cittadina intervistata da RomaToday.
Progetti futuri per la difesa del litorale di Fiumicino
Il Comune di Fiumicino ha già presentato in passato diversi progetti per la difesa della costa, alcuni dei quali in attesa di finanziamento da parte della Regione Lazio e dei fondi europei.
Tra le soluzioni proposte:
- La costruzione di nuove barriere frangiflutti sommerse;
- Il ripascimento della spiaggia con sabbia proveniente da dragaggi controllati;
- La delocalizzazione di alcune strutture a rischio;
- La creazione di un sistema di monitoraggio costante dell’erosione.
Questi interventi, se attuati in modo coordinato e tempestivo, potrebbero ridurre significativamente i danni futuri e garantire una maggiore sicurezza per residenti, turisti e operatori economici.
Il ruolo della Regione Lazio e del Governo
Di fronte ai danni causati dalla mareggiata a Fregene, cresce la pressione sulla Regione Lazio e sul Governo centrale affinché intervengano con fondi straordinari e piani di intervento strutturali.
Il presidente della Regione, Francesco Rocca, ha dichiarato di voler convocare un tavolo tecnico con i sindaci dei comuni costieri per affrontare in maniera sistemica l’emergenza erosione. Tuttavia, al momento non sono stati annunciati provvedimenti concreti né stanziamenti specifici per Fregene.
Un litorale da proteggere: l’appello delle associazioni ambientaliste
Le associazioni ambientaliste, tra cui Legambiente Lazio, hanno lanciato un appello alle istituzioni: “La costa laziale è un patrimonio naturale e paesaggistico che va protetto. Servono interventi sostenibili, pianificati e condivisi con le comunità locali”.
Le proposte includono anche azioni di educazione ambientale, la promozione del turismo sostenibile e la tutela della biodiversità marina, minacciata dall’erosione e dall’inquinamento.
Perché la mareggiata a Fregene è un campanello d’allarme
L’evento del marzo 2024 rappresenta un ulteriore segnale della vulnerabilità del litorale laziale. La mareggiata a Fregene ha messo in luce la mancanza di una strategia a lungo termine per la protezione delle coste, evidenziando la necessità di un cambio di passo da parte delle istituzioni.
Con l’estate alle porte, è fondamentale accelerare i tempi per il ripristino delle strutture danneggiate e per la realizzazione degli interventi strutturali. Solo così sarà possibile garantire sicurezza, continuità economica e tutela ambientale.
Verso un futuro più sicuro per Fregene e il litorale di Fiumicino
La mareggiata a Fregene ha lasciato un segno profondo sul territorio e nella coscienza collettiva. Ma può rappresentare anche un’occasione per ripensare il modello di sviluppo costiero, puntando su resilienza, sostenibilità e partecipazione attiva delle comunità locali.
Il Comune di Fiumicino, insieme alla Regione Lazio e al Governo, ha ora la responsabilità di trasformare questa emergenza in un’opportunità di rilancio. Solo attraverso un piano concreto, finanziato e condiviso sarà possibile proteggere il litorale, tutelare l’economia turistica e garantire un futuro più sicuro per Fregene e per tutte le località costiere italiane.