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Monday 21 April 2025
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Maxi sequestro di hashish a Roma: oltre una tonnellata nascosta in un capannone a Ponte Galeria

Un’importante operazione antidroga è stata portata a termine a Roma, dove i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale hanno sequestrato oltre una tonnellata di hashish. Il maxi sequestro è avvenuto in un capannone industriale situato nella zona di Ponte Galeria, alla periferia ovest della Capitale. Questa scoperta rappresenta uno dei più ingenti sequestri di sostanze stupefacenti registrati negli ultimi anni nella città di Roma e si inserisce in un più ampio contesto di contrasto al narcotraffico internazionale.

Il blitz dei carabinieri: hashish nascosto in un capannone a Ponte Galeria

L’operazione è scattata nella giornata di giovedì 13 giugno 2024, quando i militari, a seguito di un’indagine mirata, hanno fatto irruzione all’interno di un capannone situato nella zona industriale di Ponte Galeria. All’interno della struttura, apparentemente dismessa, sono stati rinvenuti oltre 10 quintali di hashish, confezionati in panetti da un chilogrammo ciascuno, per un totale di circa 1.100 chili.

Lo stupefacente era nascosto all’interno di alcuni bancali, avvolto in cellophane e coperto da teli per evitare il riconoscimento visivo e olfattivo. Secondo le prime stime, il valore della droga sequestrata si aggira intorno ai 10 milioni di euro sul mercato al dettaglio.

Arrestato un uomo di 52 anni: custode del deposito

Durante il blitz, i carabinieri hanno arrestato un uomo di 52 anni, originario della provincia di Napoli ma residente da tempo a Roma. L’uomo è stato trovato all’interno del capannone e, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, avrebbe avuto il compito di custodire il carico in attesa della distribuzione sul territorio.

Il 52enne non risulta avere precedenti penali specifici per reati legati al traffico di droga, ma è ora accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’arresto è stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari e l’uomo è stato trasferito presso il carcere di Regina Coeli in attesa di ulteriori sviluppi.

Un sequestro record: la droga destinata al mercato romano

Secondo quanto emerso dalle indagini, l’ingente quantità di hashish sequestrata sarebbe stata destinata al mercato della Capitale e delle province limitrofe. La modalità di stoccaggio e l’organizzazione logistica fanno pensare a un traffico ben strutturato, con collegamenti a reti criminali attive non solo a Roma, ma anche a livello nazionale e internazionale.

Le forze dell’ordine sospettano che il deposito di Ponte Galeria fosse solo uno dei numerosi punti di smistamento utilizzati per la distribuzione della droga. Sono in corso ulteriori accertamenti per risalire alla filiera del traffico e individuare eventuali complici.

La zona di Ponte Galeria sotto osservazione

Negli ultimi anni, la zona di Ponte Galeria è finita più volte sotto la lente d’ingrandimento delle forze dell’ordine per episodi legati al crimine organizzato. La presenza di ampi spazi industriali, spesso abbandonati o poco sorvegliati, rende questa area particolarmente appetibile per attività illecite, tra cui il traffico di sostanze stupefacenti.

Il sequestro di oltre una tonnellata di hashish a Ponte Galeria conferma l’importanza strategica di questa zona per le organizzazioni criminali attive nel narcotraffico. Le autorità stanno intensificando i controlli e le attività di monitoraggio per prevenire ulteriori episodi simili.

Hashish: una droga ancora molto diffusa in Italia

L’hashish continua a essere una delle droghe più diffuse in Italia, soprattutto tra i giovani. Secondo i dati dell’Osservatorio Europeo delle Droghe e delle Tossicodipendenze, l’Italia è tra i principali paesi consumatori di cannabis e derivati come l’hashish. Il consumo avviene in larga parte nelle grandi città, con Roma che si conferma uno dei principali mercati di consumo e spaccio.

La disponibilità di grandi quantitativi di hashish, come quello sequestrato a Ponte Galeria, alimenta un mercato illecito che genera milioni di euro di profitti per le organizzazioni criminali. Le forze dell’ordine, anche attraverso operazioni come questa, cercano di contrastare in modo efficace la filiera della droga, dalla produzione alla distribuzione.

Collaborazione tra forze dell’ordine e magistratura

Il successo dell’operazione è frutto della stretta collaborazione tra i carabinieri del Comando Provinciale di Roma e la Procura della Repubblica. Le indagini, condotte con metodi investigativi tradizionali e supportate da attività di intelligence, hanno permesso di individuare il capannone e monitorare i movimenti sospetti nei giorni precedenti al blitz.

La sinergia tra le istituzioni è fondamentale per affrontare il fenomeno del narcotraffico, che richiede risorse, competenze e un approccio multidisciplinare. In questo caso, la tempestività dell’intervento ha permesso di impedire che la droga venisse immessa sul mercato, con gravi conseguenze per la salute pubblica e la sicurezza urbana.

Precedenti sequestri di droga a Roma

Il sequestro di oltre una tonnellata di hashish a Roma si aggiunge a una lunga serie di operazioni antidroga condotte negli ultimi anni nella Capitale. Solo nel 2023, le forze dell’ordine hanno sequestrato oltre 5 tonnellate di sostanze stupefacenti, tra cui cocaina, eroina, marijuana e hashish.

Tra gli episodi più rilevanti si ricorda il blitz avvenuto nel quartiere di Tor Bella Monaca, dove furono rinvenuti oltre 300 chili di droga pronti per lo spaccio. Anche in quel caso, la droga era nascosta in un appartamento apparentemente insospettabile, a dimostrazione della capacità delle organizzazioni criminali di infiltrarsi nel tessuto urbano.

Impatto sociale ed economico del traffico di hashish

Il traffico di hashish ha un impatto devastante sia a livello sociale che economico. Oltre a finanziare le attività della criminalità organizzata, alimenta fenomeni di degrado urbano, violenza e dipendenza. Le zone coinvolte diventano spesso teatro di scontri tra bande rivali, con gravi ripercussioni sulla sicurezza dei cittadini.

Inoltre, il consumo di hashish, soprattutto tra i più giovani, rappresenta un rischio per la salute mentale e fisica. Le autorità sanitarie continuano a lanciare allarmi sull’aumento delle dipendenze e dei disturbi psichiatrici legati all’uso prolungato di cannabis e derivati.

Le prossime mosse delle autorità

Dopo il sequestro, le indagini proseguono per identificare l’intera rete criminale coinvolta nel traffico. Gli investigatori stanno analizzando i contatti dell’uomo arrestato, i flussi di comunicazione e i movimenti finanziari sospetti. L’obiettivo è smantellare completamente la filiera e colpire i vertici dell’organizzazione.

Le forze dell’ordine invitano i cittadini a collaborare segnalando movimenti sospetti e situazioni anomale, anche attraverso i canali anonimi messi a disposizione dalle autorità. La lotta al narcotraffico è una sfida che coinvolge l’intera società e richiede il contributo di tutti.

Un colpo duro al narcotraffico nella Capitale

Il sequestro di oltre una tonnellata di hashish rappresenta un duro colpo inferto alle organizzazioni criminali attive a Roma e nel Lazio. L’operazione dimostra l’efficacia delle attività investigative e la determinazione delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico di droga.

Per approfondimenti sul tema del narcotraffico a Roma, è possibile consultare anche gli articoli correlati su RomaToday e i report ufficiali del Ministero dell’Interno.

Immagine di copertina: Sequestro di hashish a Roma – fonte: Carabinieri
Sequestro hashish Roma Ponte Galeria



Giornalista, appassionato di marketing e vero e proprio "Tecnico Umanista", Simone Durante naviga nel mondo digitale fin dai tempi del modem a 56k.