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Tuesday 1 April 2025
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Ora legale 2025: quando cambia, perché si spostano le lancette e cosa sapere

Il passaggio all’ora legale 2025 è un appuntamento annuale che segna l’inizio del periodo estivo per milioni di persone. Ogni anno, in primavera, le lancette dell’orologio vengono spostate avanti di un’ora, con l’obiettivo di sfruttare al massimo la luce solare e ridurre i consumi energetici. Ma quando avverrà esattamente il cambio dell’ora nel 2025? E quali sono gli effetti di questo cambiamento sul nostro organismo e sulla società?

Quando entra in vigore l’ora legale 2025

Nel 2025, l’ora legale entrerà in vigore nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo. Alle ore 2:00, le lancette andranno spostate in avanti di un’ora, quindi direttamente alle 3:00. Questo significa che dormiremo un’ora in meno, ma avremo giornate più lunghe e luminose, con il sole che tramonterà più tardi.

L’ora legale resterà in vigore fino all’ultima domenica di ottobre, ovvero il 26 ottobre 2025, quando torneremo all’ora solare spostando le lancette indietro di un’ora.

Perché si adotta l’ora legale

L’introduzione dell’ora legale ha origini storiche e motivazioni pratiche. Il principale obiettivo è risparmiare energia elettrica sfruttando al massimo la luce naturale del sole. Con le giornate che si allungano, infatti, si riduce il bisogno di accendere le luci artificiali nelle ore serali.

Questa misura fu adottata per la prima volta in Italia durante la Prima Guerra Mondiale e poi definitivamente nel 1966. Da allora, ogni anno, l’Italia – come molti altri paesi europei – applica il cambio dell’ora due volte l’anno: a marzo e a ottobre.

Effetti dell’ora legale su salute e benessere

Il cambiamento dell’orario può avere effetti diversi sulle persone. Alcuni ne traggono beneficio, altri possono risentirne, soprattutto nei primi giorni successivi al cambio. Tra gli effetti più comuni troviamo:

  • Spossatezza e stanchezza
  • Difficoltà nel sonno
  • Alterazioni dell’umore
  • Calata della concentrazione

Questi sintomi sono generalmente temporanei e tendono a scomparire nel giro di pochi giorni, una volta che l’organismo si è abituato al nuovo ritmo circadiano. Tuttavia, per alcune categorie di persone, come anziani e bambini, il cambiamento può essere più impattante.

Ora legale e risparmio energetico

Uno dei principali motivi per cui si continua ad adottare l’ora legale è il risparmio energetico. Secondo i dati di Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, ogni anno il passaggio all’ora legale permette di risparmiare centinaia di milioni di kilowattora di elettricità.

Nel 2023, ad esempio, si è stimato un risparmio di circa 190 milioni di kilowattora, equivalenti a un minor consumo di circa 90 milioni di euro e a una riduzione delle emissioni di CO2 pari a circa 90mila tonnellate.

Il dibattito europeo sull’abolizione dell’ora legale

Negli ultimi anni, l’Unione Europea ha avviato un dibattito sull’abolizione del cambio dell’ora. Nel 2018, una consultazione pubblica online ha visto la partecipazione di oltre 4 milioni di cittadini europei, con l’84% favorevole alla fine del cambio stagionale dell’orario.

Nel 2019, il Parlamento Europeo ha votato a favore della proposta di abolizione, lasciando però ai singoli Stati membri la libertà di decidere se adottare permanentemente l’ora solare o l’ora legale. L’implementazione è stata però rinviata più volte e, ad oggi, non è ancora stata presa una decisione definitiva a livello comunitario.

In Italia, il governo non ha ancora espresso una posizione ufficiale, quindi per il momento il cambio dell’ora continua a essere in vigore.

Come prepararsi al cambio dell’ora

Per affrontare al meglio il passaggio all’ora legale, è utile seguire alcuni semplici accorgimenti:

  • Andare a dormire un po’ prima nei giorni precedenti al cambio
  • Esporsi alla luce naturale al mattino per sincronizzare il ritmo circadiano
  • Limitare l’uso di dispositivi elettronici prima di dormire
  • Seguire una routine regolare per i pasti e il sonno

Queste buone pratiche possono aiutare a ridurre l’impatto del cambiamento sull’organismo e facilitare l’adattamento al nuovo orario.

Ora legale e tecnologia: cosa cambia

Con l’avvento della tecnologia, la maggior parte dei dispositivi elettronici – come smartphone, computer e smartwatch – aggiorna automaticamente l’orario. Tuttavia, è sempre consigliabile controllare manualmente gli orologi tradizionali, come quelli da parete, da polso o delle automobili.

In ambito lavorativo, il cambio dell’ora può influenzare la pianificazione di riunioni internazionali, viaggi, trasporti e attività che coinvolgono più fusi orari. È quindi importante tenere conto del nuovo orario per evitare disguidi.

Curiosità sull’ora legale

  • L’idea dell’ora legale fu proposta per la prima volta da Benjamin Franklin nel 1784.
  • Non tutti i paesi del mondo adottano l’ora legale. Alcuni, come Russia, Cina e India, hanno deciso di non applicarla.
  • In Italia, l’ora legale è stata sospesa più volte nel corso del Novecento, soprattutto durante i conflitti mondiali.
  • Il termine “ora legale” si contrappone a “ora solare”, che rappresenta l’orario naturale basato sul ciclo del sole.

Calendario dei prossimi cambi dell’ora

Per chi vuole pianificare con anticipo, ecco le date dei prossimi cambi d’ora in Italia:

  • Ora legale 2025: notte tra il 29 e il 30 marzo
  • Ora solare 2025: notte tra il 25 e il 26 ottobre
  • Ora legale 2026: notte tra il 28 e il 29 marzo
  • Ora solare 2026: notte tra il 24 e il 25 ottobre

Cosa cambia con l’ora legale: vantaggi e svantaggi

Il passaggio all’ora legale ha sia vantaggi che svantaggi. Tra i principali benefici troviamo:

  • Maggiore luce naturale nel tardo pomeriggio
  • Risparmio energetico per l’illuminazione domestica e pubblica
  • Incentivo a passare più tempo all’aperto, migliorando il benessere psicofisico

D’altra parte, i principali svantaggi includono:

  • Disturbi del sonno, soprattutto nei primi giorni
  • Impatto sulla produttività e sulla concentrazione
  • Disagi per chi lavora su turni o ha orari irregolari

Il bilancio complessivo dipende quindi da vari fattori, tra cui lo stile di vita, l’età e le abitudini personali.

Un cambiamento che ci accompagna da decenni

L’ora legale è una consuetudine che accompagna le nostre vite da oltre mezzo secolo, con l’intento di armonizzare il tempo con le stagioni e ottimizzare l’utilizzo delle risorse. Se da un lato può generare qualche disagio iniziale, dall’altro rappresenta anche un’opportunità per riorganizzare le proprie giornate, sfruttando al meglio la luce del giorno.

In attesa di eventuali decisioni europee sull’abolizione del cambio dell’ora, il consiglio è quello di prepararsi con anticipo, adattare gradualmente le proprie abitudini e approfittare dei benefici che questa transizione può offrire.

Fonti utili:



Giornalista, appassionato di marketing e vero e proprio "Tecnico Umanista", Simone Durante naviga nel mondo digitale fin dai tempi del modem a 56k.