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Sunday 20 April 2025
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Piano contro le dipendenze al Quarticciolo: strategie, interventi e obiettivi del progetto del Comune di Roma

Nel cuore del Quarticciolo, quartiere storico della periferia est di Roma, prende forma un nuovo piano strategico per contrastare le dipendenze, promosso dal Comune di Roma in collaborazione con la Regione Lazio. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di affrontare in maniera integrata e partecipata il fenomeno delle dipendenze, che colpisce in modo trasversale giovani e adulti, minando il tessuto sociale di un territorio già segnato da fragilità economiche e culturali.

Un piano partecipato per il Quarticciolo

Il progetto, approvato dalla giunta capitolina, si inserisce in un più ampio programma di rigenerazione urbana e sociale del Quarticciolo, uno dei quartieri simbolo della periferia romana. L’intervento è frutto di un processo partecipativo che ha coinvolto istituzioni, cittadini, associazioni e operatori del terzo settore, con l’obiettivo di costruire una risposta condivisa e concreta al problema delle dipendenze da sostanze e comportamentali.

Obiettivi principali del piano contro le dipendenze

Il piano si fonda su tre pilastri fondamentali:

  • Prevenzione: promuovere la cultura della salute e del benessere attraverso attività educative, laboratori e campagne di sensibilizzazione rivolte soprattutto ai giovani.
  • Ascolto e presa in carico: potenziare i servizi di supporto psicologico e sociale, con sportelli di ascolto e unità mobili nei luoghi più sensibili del quartiere.
  • Inclusione sociale: favorire l’inserimento lavorativo, formativo e culturale delle persone a rischio o già colpite da dipendenze, attraverso percorsi individualizzati e il coinvolgimento della rete territoriale.

Il ruolo delle istituzioni e del terzo settore

Il progetto è coordinato dall’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Roma, in sinergia con l’assessorato alle Politiche giovanili e con il supporto della Regione Lazio. Fondamentale è il coinvolgimento delle realtà del terzo settore, come cooperative sociali, associazioni di volontariato e centri di aggregazione giovanile, che operano quotidianamente sul territorio e conoscono da vicino le dinamiche del Quarticciolo.

Tra le realtà coinvolte spiccano il CEIS (Centro Italiano di Solidarietà), l’associazione Libera e i centri di accoglienza della Caritas. Queste organizzazioni avranno un ruolo centrale nella gestione dei servizi di prossimità, nella formazione degli operatori e nella promozione di attività socio-culturali.

Attività previste nel piano

Il piano contro le dipendenze al Quarticciolo prevede una serie di azioni concrete, tra cui:

  • Attivazione di sportelli di ascolto nelle scuole e nei centri di aggregazione giovanile.
  • Creazione di unità mobili di intervento per il monitoraggio e la presa in carico dei casi più gravi.
  • Organizzazione di laboratori espressivi e creativi rivolti ai giovani, come teatro, musica e arte urbana.
  • Promozione di percorsi formativi e di orientamento al lavoro per i soggetti più vulnerabili.
  • Realizzazione di eventi pubblici e campagne di comunicazione per sensibilizzare la cittadinanza sul tema delle dipendenze.

Un’attenzione particolare ai giovani

Uno degli aspetti più innovativi del piano riguarda l’attenzione rivolta ai giovani del Quarticciolo, spesso esposti a contesti di marginalità e a modelli negativi. Le scuole, in particolare, avranno un ruolo chiave nel progetto: saranno coinvolte in attività di prevenzione, educazione alla legalità e promozione del benessere psicofisico.

In collaborazione con psicologi, educatori e operatori sociali, verranno attivati percorsi di tutoraggio, mentoring e peer education, capaci di rafforzare le competenze relazionali e la consapevolezza dei rischi legati all’uso di sostanze e alle dipendenze comportamentali, come il gioco d’azzardo e l’abuso di tecnologie digitali.

Il contesto del Quarticciolo: una sfida sociale e culturale

Il Quarticciolo è un quartiere con una storia complessa, segnato da decenni di abbandono istituzionale e da un forte senso di appartenenza comunitaria. Negli ultimi anni, grazie all’impegno di associazioni locali e cittadini attivi, il territorio ha avviato un percorso di riscatto e valorizzazione, ma permangono situazioni di disagio legate alla povertà, alla disoccupazione e alla presenza di fenomeni di microcriminalità.

Il piano contro le dipendenze rappresenta quindi un’opportunità per rafforzare il capitale sociale del quartiere, promuovendo una rete di solidarietà e collaborazione tra istituzioni, cittadini e realtà associative.

Monitoraggio e valutazione degli interventi

Per garantire l’efficacia del piano, è previsto un sistema di monitoraggio e valutazione continuo, basato su indicatori quantitativi e qualitativi. Saranno analizzati dati relativi alla partecipazione alle attività, ai percorsi di reinserimento attivati e ai cambiamenti nei comportamenti a rischio.

Il monitoraggio sarà affidato a un gruppo di lavoro interistituzionale, composto da rappresentanti del Comune, della Regione, del terzo settore e da esperti in sociologia, psicologia e politiche sociali. I risultati saranno condivisi periodicamente con la cittadinanza, per garantire trasparenza e partecipazione.

Un modello replicabile per altri quartieri

Uno degli obiettivi a lungo termine del piano è quello di creare un modello di intervento replicabile in altri quartieri di Roma e in altre città italiane. Il Quarticciolo, con le sue criticità ma anche con le sue risorse umane e sociali, rappresenta un laboratorio ideale per sperimentare nuove metodologie di prevenzione e contrasto delle dipendenze.

Se il progetto darà risultati positivi, potrà essere esteso ad altri contesti urbani con caratteristiche simili, contribuendo a costruire una rete metropolitana di contrasto alle dipendenze, fondata su prossimità, partecipazione e innovazione sociale.

Il valore della comunità nella lotta alle dipendenze

Il piano contro le dipendenze al Quarticciolo non è solo un insieme di interventi tecnici, ma rappresenta una visione politica e culturale che mette al centro la comunità. La lotta alle dipendenze non può essere vinta solo con strumenti sanitari o repressivi: richiede un cambiamento profondo nei modelli educativi, relazionali e sociali.

Solo attraverso la costruzione di legami solidi, la valorizzazione delle competenze locali e l’empowerment dei cittadini sarà possibile creare un ambiente capace di prevenire le dipendenze e di offrire reali possibilità di riscatto a chi ne è colpito. Il Quarticciolo può diventare un esempio virtuoso di come la periferia possa essere protagonista del cambiamento.

Risorse utili e approfondimenti

Verso una nuova cultura della prevenzione e dell’inclusione

Il piano contro le dipendenze promosso al Quarticciolo rappresenta un passo importante verso una nuova cultura della prevenzione, dell’ascolto e dell’inclusione. Un modello che riconosce il valore della comunità, che investe nei giovani e che affronta le fragilità senza stigmatizzazioni, ma con strumenti concreti e partecipativi.

In un’epoca in cui le dipendenze assumono forme sempre più complesse, è fondamentale adottare strategie integrate e multidisciplinari, capaci di coniugare interventi sociali, educativi e sanitari. Il Quarticciolo, con questo piano, si candida a diventare un punto di riferimento per tutte le realtà urbane che vogliono affrontare le dipendenze in modo innovativo, umano e sostenibile.



Giornalista, appassionato di marketing e vero e proprio "Tecnico Umanista", Simone Durante naviga nel mondo digitale fin dai tempi del modem a 56k.