Un’importante operazione condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Velletri ha portato all’arresto di tre persone ritenute responsabili di una serie di rapine a farmacie e supermercati nei Castelli Romani. Le indagini, avviate nel mese di febbraio 2024, hanno permesso di smascherare un gruppo criminale che aveva seminato il panico tra i commercianti e i residenti delle zone di Velletri, Lanuvio e Albano Laziale.
Rapine nei Castelli Romani: un’escalation di violenza e paura
Le rapine, spesso messe a segno con modalità violente, hanno avuto luogo in diversi esercizi commerciali, tra cui farmacie e supermercati. I colpi venivano compiuti a volto coperto e con l’uso di armi, vere o simulate, per intimidire i dipendenti e i clienti presenti. In alcuni casi, i malviventi non hanno esitato a usare la forza fisica, generando un clima di terrore tra i cittadini.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il gruppo agiva con estrema rapidità: entravano nei locali, minacciavano il personale e si facevano consegnare l’incasso della giornata. Le rapine avvenivano generalmente nelle ore serali, quando le casse erano più ricche e il personale ridotto.
Le indagini dei Carabinieri di Velletri: ricostruita la rete criminale
Grazie a un’attenta attività investigativa, supportata da intercettazioni telefoniche, analisi delle immagini di videosorveglianza e testimonianze raccolte sul campo, i Carabinieri sono riusciti a identificare i tre presunti responsabili. Si tratta di uomini di età compresa tra i 25 e i 35 anni, residenti nei comuni di Velletri e Lanuvio, con precedenti penali specifici per reati contro il patrimonio.
Le forze dell’ordine hanno eseguito le ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal GIP del Tribunale di Velletri, su richiesta della Procura della Repubblica. I tre arrestati sono accusati, a vario titolo, di rapina aggravata in concorso, porto abusivo di armi e resistenza a pubblico ufficiale.
Farmacie e supermercati nel mirino: i dettagli dei colpi
Le rapine che hanno portato all’arresto della banda si sono verificate principalmente tra febbraio e marzo 2024. Tra gli obiettivi presi di mira figurano:
- Una farmacia situata nel centro di Velletri, dove i rapinatori hanno agito in pieno giorno, sottraendo circa 2.000 euro in contanti.
- Un supermercato ad Albano Laziale, assaltato in orario di chiusura, con un bottino di oltre 3.500 euro.
- Una farmacia a Lanuvio, dove i malviventi hanno minacciato con un coltello il farmacista di turno, costringendolo a consegnare l’intero incasso.
In tutti i casi, i rapinatori si sono dileguati rapidamente a bordo di auto rubate o intestate a prestanome, rendendo inizialmente difficile la loro identificazione.
Il modus operandi della banda: pianificazione e violenza
Secondo quanto emerso dalle indagini, il gruppo criminale agiva con una precisa divisione dei compiti. Uno dei membri si occupava della pianificazione e dell’individuazione dei bersagli, un altro della logistica e dei veicoli, mentre il terzo partecipava materialmente alle rapine.
Le armi utilizzate erano perlopiù coltelli e pistole giocattolo modificate per apparire realistiche. Tuttavia, la minaccia era sufficiente a terrorizzare le vittime e a impedire qualsiasi reazione. In alcuni casi, i malviventi hanno colpito fisicamente i dipendenti per assicurarsi la fuga.
Reazioni della comunità e delle istituzioni locali
Le rapine a farmacie e supermercati nei Castelli Romani hanno suscitato grande preoccupazione tra i cittadini e gli amministratori locali. Il sindaco di Velletri ha espresso la propria gratitudine ai Carabinieri per l’operazione che ha portato all’arresto della banda, sottolineando l’importanza della collaborazione tra istituzioni e forze dell’ordine per garantire la sicurezza del territorio.
Molti commercianti della zona hanno chiesto un rafforzamento della sorveglianza e l’installazione di ulteriori telecamere di sicurezza, soprattutto nelle aree più isolate o poco illuminate.
Precedenti e profili degli arrestati
I tre arrestati non sono nuovi alle forze dell’ordine. Tutti e tre risultano avere precedenti penali per reati analoghi, tra cui furti, rapine e ricettazione. Uno di loro era già stato sottoposto a misura cautelare per una rapina commessa nel 2021, ma era stato recentemente scarcerato.
Durante le perquisizioni domiciliari, i Carabinieri hanno rinvenuto parte della refurtiva, abiti utilizzati durante i colpi e strumenti atti allo scasso. Questi elementi hanno rafforzato il quadro accusatorio e consentito alla Procura di formulare le richieste di custodia cautelare.
La sicurezza nei Castelli Romani: una priorità per le autorità
L’operazione dei Carabinieri rappresenta un passo importante nella lotta alla criminalità nei Castelli Romani. Le forze dell’ordine stanno intensificando i controlli sul territorio, soprattutto nelle ore serali, per prevenire nuovi episodi di violenza e garantire la tranquillità dei cittadini.
Inoltre, è stato avviato un tavolo di confronto tra le amministrazioni comunali, le associazioni di categoria e le forze dell’ordine per elaborare strategie condivise di prevenzione e risposta rapida in caso di reati predatori.
Link utili e risorse per approfondire
Approfondimento: prevenzione e collaborazione come chiavi per la sicurezza
La vicenda delle rapine a farmacie e supermercati nei Castelli Romani evidenzia quanto sia fondamentale un’azione sinergica tra cittadini, istituzioni e forze dell’ordine. La prevenzione passa anche attraverso la collaborazione attiva della popolazione, che deve segnalare situazioni sospette e contribuire a creare una rete di sicurezza sul territorio.
Inoltre, è importante che le attività commerciali si dotino di sistemi di videosorveglianza moderni, allarmi collegati con le centrali operative e misure di protezione passiva che possano scoraggiare i malintenzionati. Le associazioni di categoria stanno già lavorando per fornire supporto tecnico e legale agli esercenti più esposti.
Infine, l’educazione alla legalità e il rafforzamento del senso civico, soprattutto tra i più giovani, rappresentano strumenti fondamentali per costruire comunità più sicure e resilienti.