Dal 2024 Roma compie un passo decisivo verso la sostenibilità ambientale, introducendo un’importante novità per tutti gli eventi organizzati sul territorio comunale: il divieto di utilizzo della plastica monouso. Una misura che coinvolge manifestazioni pubbliche e private, con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento e promuovere comportamenti più responsabili. Questa iniziativa, fortemente voluta dall’amministrazione capitolina, si inserisce in un più ampio piano di transizione ecologica e di gestione sostenibile dei rifiuti.
Il contesto normativo: cosa prevede il nuovo regolamento
La delibera approvata dalla Giunta Capitolina stabilisce che, a partire dal 2024, in tutti gli eventi patrocinati o autorizzati dal Comune di Roma sarà vietato distribuire, vendere o utilizzare prodotti in plastica monouso. Questo include bicchieri, piatti, posate, cannucce, bottiglie e contenitori per alimenti realizzati in plastica non compostabile o non biodegradabile.
Il provvedimento si ispira alla Direttiva UE 2019/904 sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente, recepita in Italia con il decreto legislativo n. 196 del 2021. Roma, dunque, si allinea alle politiche europee in materia di economia circolare e riduzione dei rifiuti, ponendosi come modello per altre città italiane.
Eventi coinvolti: pubblici, privati e patrocinati dal Comune
Il divieto si applica a una vasta gamma di eventi:
- Spettacoli e concerti
- Eventi sportivi
- Fiere e sagre
- Manifestazioni culturali
- Eventi religiosi
- Iniziative promosse da associazioni o enti privati
Tutti gli organizzatori dovranno adeguarsi, prevedendo l’utilizzo di materiali alternativi come carta, legno, bioplastica compostabile certificata secondo la norma UNI EN 13432, oppure stoviglie riutilizzabili.
Obiettivi ambientali e impatto sulla città
Roma produce ogni anno tonnellate di rifiuti plastici, molti dei quali derivano proprio da eventi temporanei e manifestazioni pubbliche. L’eliminazione della plastica monouso rappresenta un intervento strategico per:
- Ridurre la produzione di rifiuti non riciclabili
- Limitare l’inquinamento di parchi, strade e aree verdi
- Favorire l’economia circolare e l’uso di materiali sostenibili
- Promuovere l’educazione ambientale tra cittadini e turisti
Secondo l’Assessorato all’Ambiente, il nuovo regolamento potrebbe ridurre fino al 70% la plastica utilizzata durante gli eventi, contribuendo in modo significativo agli obiettivi fissati dal Piano per la Transizione Ecologica di Roma Capitale.
Chi dovrà adeguarsi: obblighi per gli organizzatori
Le nuove linee guida saranno vincolanti per tutti i soggetti che organizzano eventi sul territorio comunale. In particolare, gli organizzatori dovranno:
- Presentare un piano di gestione dei rifiuti che escluda l’uso di plastica monouso
- Utilizzare stoviglie compostabili o riutilizzabili
- Predisporre contenitori per la raccolta differenziata
- Informare il pubblico sulle modalità corrette di smaltimento dei materiali
Chi non rispetterà le nuove disposizioni rischia la revoca delle autorizzazioni, oltre a sanzioni amministrative. Il Comune ha annunciato controlli a campione durante gli eventi, per verificare il rispetto delle norme.
Incentivi e supporto alla transizione
Per agevolare l’adeguamento, l’amministrazione capitolina sta valutando l’introduzione di incentivi economici e misure di supporto per le realtà più piccole. Tra le proposte in discussione:
- Voucher per l’acquisto di materiali compostabili
- Convenzioni con fornitori di stoviglie sostenibili
- Corsi di formazione per gli organizzatori
L’obiettivo è accompagnare il cambiamento, evitando che le nuove regole si traducano in un ostacolo per le iniziative culturali e sociali della città.
Le reazioni: tra entusiasmo e perplessità
La decisione di vietare la plastica monouso negli eventi a Roma ha suscitato reazioni contrastanti. Le associazioni ambientaliste, come Legambiente e Greenpeace, hanno accolto con entusiasmo la misura, definendola “un passo fondamentale per una Roma più pulita e sostenibile”.
Al contrario, alcuni operatori del settore eventi hanno espresso preoccupazioni per i costi aggiuntivi e per la complessità logistica dell’adeguamento. Tuttavia, molti riconoscono l’urgenza di un cambiamento e si dichiarano pronti a collaborare con le istituzioni.
Roma e le altre città italiane: un trend in crescita
La scelta di Roma non è isolata. Diverse città italiane stanno adottando misure simili per contrastare l’inquinamento da plastica. Milano, ad esempio, ha già introdotto il divieto durante alcuni eventi pubblici, mentre Bologna e Firenze stanno sperimentando soluzioni alternative nei mercati e nelle fiere cittadine.
Questo trend riflette una crescente consapevolezza ambientale a livello nazionale e una volontà diffusa di promuovere modelli di consumo più sostenibili. Roma, con la sua ampia visibilità internazionale, può svolgere un ruolo guida in questo processo.
Come organizzare eventi plastic free a Roma
Per organizzare un evento a Roma nel rispetto del nuovo regolamento, è consigliabile seguire questi passaggi:
- Verificare i requisiti richiesti dal Comune per l’autorizzazione
- Contattare fornitori di stoviglie compostabili o riutilizzabili
- Predisporre un piano di raccolta differenziata efficace
- Formare lo staff e i volontari sulle buone pratiche ambientali
- Comunicare al pubblico l’impegno plastic free dell’evento
È utile anche collaborare con associazioni ambientaliste locali, che possono offrire supporto logistico e consulenze per rendere l’evento più sostenibile.
Risorse utili e approfondimenti
Per approfondire l’argomento e rimanere aggiornati sulle normative ambientali, consigliamo di consultare le seguenti risorse:
- Comune di Roma – Ambiente
- Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica
- Legambiente
- Greenpeace Italia
Un cambiamento necessario per una Roma più verde
Il divieto della plastica monouso negli eventi rappresenta una svolta significativa per Roma e per tutti i cittadini che vivono e partecipano alla vita culturale della Capitale. È un’opportunità per ripensare il modo in cui organizziamo e viviamo gli eventi, mettendo al centro la sostenibilità e la tutela dell’ambiente.
Con il supporto delle istituzioni, degli operatori del settore e della cittadinanza, Roma può diventare un esempio virtuoso di città attenta all’ambiente, capace di coniugare innovazione, cultura e responsabilità ecologica. Il futuro sostenibile della Capitale passa anche da qui: da un bicchiere in meno, da una scelta consapevole in più.