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Thursday 21 November 2024
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LA STORIA DELLA CANAPA: DALLE ORIGINI AD OGGI

La canapa è una pianta erbacea che ha un ciclo annuale, cioè sta a significare che questo determinato vegetale, compie il suo ciclo vitale nel giro di un anno.

Questa pianta ricopre un ruolo molto importante nella storia dell’umanità, di fatto è stata storicamente protagonista della grande ricchezza nell’era romana. Effettivamente fin dall’antica Roma, si conoscevano le proprietà e i tantissimi prodotti che da essa possono derivare.

Da questa coltura è possibile che nascano diverse merci come prodotti industriali, alimentari e addirittura medicinali.

La cannabis è una pianta straordinaria appartenente alla famiglia delle cannabinacee, la famiglia a cui appartiene anche il luppolo. Ha un ciclo annuale primaverile-estivo e grazie alle sue caratteristiche molto forti, può essere coltivata anche il Italia.

Questa pianta ha un aspetto molto speciale, infatti è un arbusto dal fusto eretto e angoloso e ha la capacità di crescere fino ad un’altezza di sette metri, garantendo comunque alla pianta resistenza e stabilità al terreno.

La canapa è sempre stata considerata una fonte di benessere per la nostra salute, grazie alle sue caratteristiche ha enormi capacità antinfiammatorie, viene utilizzata anche per contrastare i tumori, protegge il sistema cardiovascolare e addirittura il sistema nervoso.

Questa pianta si può coltivare legalmente in Italia, ma richiede lunghe procedure e necessita continuamente di verifiche e attestazioni, dai semi alla produzione.

Essa è ricca di acidi grassi essenziali ed è una fonte preziosa di vitamine, inoltre contiene anche un alto valore di antiossidanti naturali che prevengono le allergie e le infiammazioni.

LE ORIGINI DELLA CANAPA

Questa pianta molto antica ha origine in Asia Centrale, è stata coltivata per millenni solo per la realizzazione di tessuti e per uso medico.

Grazie ai continui spostamenti di alcune tribù nomadi questa pianta, è riuscita a viaggiare per il mondo e poco a poco divenne molto amata e conosciuta.

Col passare del tempo divenne una pianta usata anche per la realizzazione delle reti, che servivano ai pescatori poiché era l’unico tessuto resistente all’acqua salata.

In Italia invece era considerata un bene molto prezioso, perché garantiva molteplici potenziali utilizzi in diversi settori dell’industria.

Per secoli è stata un’importante fonte di cibo e fibre tessili, usata per sfamare le popolazioni e per la vestizione, inoltre fu importante anche perché permise di contrastare disturbi di vario tipo.

Fu anche coltivata per l‘estrazione di sostanze oleose e fibrose, dai quali grazie alla lavorazione, si ottenevano alimenti ricchi di nutrienti.

In seguito, intorno al 1900 la canapa fu associata alla droga, effettivamente molti artisti usavano questa pianta allo scopo di trovare spunto e fantasia per le loro opere.

Purtroppo, la nascita del Nylon mise in secondo piano la canapa e in seguito ci furono le limitazioni dettate dalle leggi antidroga che diminuirono la compravendita questa pianta.

LA CANAPA OGGI

Ad oggi la canapa è usata soprattutto ad uso terapeutico, di fatto le sue proprietà benefiche sono state riconosciute a livello nazionale.

Ad esempio, dal 2006 i medici possono prescrivere farmaci a base di cannabis, che ad oggi viene usata anche per la salute fisica e mentale.

Grazie alla canapa ci furono diversi passi avanti nella medicina, infatti si sono scoperti i benefici che regala a persone affette da malattie neuro degenerative.

Pertanto la canapa è una pianta davvero speciale dalle mille virtù, robusta e di facile coltivazione.
Attraverso il metodo della fitoterapia, in campo erboristico viene lavorata per svolgere un’interessante azione protettiva ed antidolorifica.

In particolar modo la canapa viene usata anche per il trattamento della pelle e dei capelli, in particolare grazie agli estratti si può contrastare l’invecchiamento cutaneo.