Nel cuore del VI Municipio di Roma, a Tor Bella Monaca, cresce la preoccupazione per i ritardi nei lavori infrastrutturali previsti in vista del Giubileo 2025. A poco più di un anno dall’inizio dell’evento religioso, che porterà milioni di pellegrini nella Capitale, molti degli interventi promessi per migliorare la viabilità e il decoro urbano nei quartieri periferici sembrano essere ancora fermi al palo. La situazione ha generato un acceso dibattito tra le istituzioni locali e Roma Capitale, con il Municipio VI che lamenta una grave mancanza di comunicazione e trasparenza.
Il Giubileo 2025 e l’importanza delle periferie
Il Giubileo 2025 rappresenta un evento di portata internazionale che coinvolgerà l’intera città di Roma. Per l’occasione, sono stati stanziati fondi per oltre 1,5 miliardi di euro, destinati a opere pubbliche che dovrebbero migliorare la mobilità, la sicurezza e il decoro urbano. Tuttavia, mentre le zone centrali della città vedono già cantieri attivi e interventi in corso, le periferie romane, come Tor Bella Monaca, sembrano essere rimaste escluse da una pianificazione concreta e tempestiva.
Il VI Municipio, uno dei più popolosi e problematici di Roma, avrebbe dovuto beneficiare di una serie di interventi mirati: rifacimento delle strade, illuminazione pubblica, riqualificazione delle aree verdi e potenziamento dei trasporti pubblici. Ma ad oggi, secondo quanto denunciato dalle istituzioni municipali, la situazione appare stagnante.
La denuncia del Municipio VI: “Nessuna comunicazione da Roma Capitale”
Durante una seduta del Consiglio municipale, la presidente della Commissione Lavori Pubblici del VI Municipio, Daniela Giuliani, ha espresso forte preoccupazione per lo stato di avanzamento dei progetti. “Non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione ufficiale da parte di Roma Capitale – ha dichiarato – né in merito all’elenco definitivo delle opere previste, né sui tempi di realizzazione”.
Secondo Giuliani, la mancanza di trasparenza e dialogo tra le istituzioni centrali e quelle municipali rischia di compromettere non solo l’efficacia degli interventi, ma anche la fiducia dei cittadini nei confronti delle amministrazioni pubbliche. “Siamo a un punto morto – ha aggiunto – e i cittadini continuano a vivere in quartieri abbandonati, con strade dissestate, marciapiedi impraticabili e servizi carenti”.
Le opere previste nel VI Municipio per il Giubileo 2025
Tra gli interventi previsti per il Giubileo 2025 a Tor Bella Monaca e nel resto del Municipio VI, figurano:
- Il rifacimento di via dell’Archeologia, una delle arterie principali del quartiere;
- La riqualificazione di via di Tor Bella Monaca e delle aree limitrofe;
- La sistemazione di marciapiedi e attraversamenti pedonali;
- Il potenziamento dell’illuminazione pubblica;
- La creazione di nuovi spazi verdi e la manutenzione di quelli esistenti;
- Interventi di sicurezza urbana e videosorveglianza;
- Il miglioramento della mobilità locale, con particolare attenzione al trasporto pubblico.
Tutti questi progetti, se realizzati, contribuirebbero significativamente a migliorare la qualità della vita degli abitanti del quartiere e ad accogliere in modo più dignitoso i pellegrini e i turisti in arrivo per il Giubileo.
Criticità e ritardi: il punto della situazione
Nonostante le promesse e le risorse stanziate, ad oggi molti cantieri non sono ancora partiti. Il problema principale sembra risiedere in una mancanza di coordinamento tra i diversi livelli amministrativi. Il Municipio VI lamenta di non essere stato coinvolto nella fase progettuale e di non avere informazioni aggiornate sui cronoprogrammi degli interventi.
Un altro elemento critico è la gestione burocratica dei fondi giubilari. Le procedure per l’affidamento degli appalti, la progettazione esecutiva e l’avvio dei lavori sono spesso lente e complesse, soprattutto quando si tratta di opere pubbliche da realizzare in periferia.
Inoltre, la mancanza di un piano integrato per le periferie rischia di vanificare gli sforzi fatti finora. Senza una visione d’insieme e una pianificazione condivisa, anche gli interventi più ambiziosi rischiano di rivelarsi inefficaci o, peggio, incompiuti.
Le richieste del territorio: “Serve un tavolo di confronto permanente”
Per far fronte alla situazione, i rappresentanti del Municipio VI chiedono l’istituzione di un tavolo di confronto permanente tra Roma Capitale, i municipi interessati e i cittadini. L’obiettivo è garantire una maggiore trasparenza, favorire il monitoraggio degli interventi e assicurare che le esigenze del territorio vengano ascoltate.
“Non possiamo permettere che il Giubileo diventi l’ennesima occasione sprecata per le periferie – ha dichiarato Giuliani –. Vogliamo essere parte attiva del processo decisionale e contribuire alla rinascita del nostro territorio”.
Il ruolo dei cittadini e delle associazioni locali
In questo contesto, anche i cittadini e le associazioni del territorio stanno giocando un ruolo fondamentale. Comitati di quartiere, gruppi civici e realtà associative stanno monitorando lo stato dei lavori e chiedono maggiore partecipazione e coinvolgimento.
Iniziative come quelle promosse a Tor Bella Monaca hanno l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e mantenere alta l’attenzione mediatica sulle problematiche del quartiere. La speranza è che, con l’avvicinarsi del Giubileo, le istituzioni si sentano maggiormente responsabili e accelerino i tempi di realizzazione delle opere.
Link utili e risorse per approfondire
- Sito ufficiale del Giubileo 2025
- Roma Capitale – Piano Giubileo 2025
- Articolo originale su RomaToday
Una sfida da vincere per il futuro delle periferie romane
Il ritardo nei lavori per il Giubileo 2025 a Tor Bella Monaca è solo uno dei tanti segnali che indicano quanto sia ancora lunga la strada verso una vera integrazione delle periferie nel tessuto urbano della capitale. Se da un lato il Giubileo può rappresentare un’opportunità storica per rilanciare queste aree, dall’altro è necessario un impegno concreto, trasparente e condiviso da parte di tutte le istituzioni coinvolte.
Solo attraverso una pianificazione efficace, un dialogo costante tra i livelli amministrativi e il coinvolgimento attivo dei cittadini sarà possibile trasformare le promesse in realtà. Il tempo stringe, e il rischio che Tor Bella Monaca resti ancora una volta ai margini è più concreto che mai.