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Monday 28 April 2025
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Tragedia a Roma: 19enne trovata morta all’ex Mulino di Ponte di Nona

Una tragedia ha scosso la periferia est di Roma nella mattinata del 26 aprile 2025. Una ragazza di 19 anni è stata trovata morta all’interno dell’ex Mulino di Ponte di Nona, una struttura abbandonata da tempo. L’allarme è stato lanciato intorno alle 10:30, quando alcuni passanti hanno notato il corpo senza vita all’interno dell’edificio fatiscente, situato in via Raoul Chiodelli. Sul posto sono intervenuti immediatamente i soccorsi e le forze dell’ordine.

Il ritrovamento del corpo all’ex Mulino di Ponte di Nona

La scoperta è avvenuta in un’area che da anni versa in stato di abbandono e degrado. L’ex Mulino, un tempo simbolo di attività produttiva, oggi è tristemente noto come rifugio di fortuna per senzatetto e luogo di ritrovo per giovani in cerca di spazi isolati. Secondo quanto ricostruito, il corpo della giovane era in una zona interna dell’edificio, lontano dalla vista diretta della strada.

Gli operatori del 118, giunti rapidamente sul posto, hanno potuto solo constatare il decesso della ragazza. I carabinieri della compagnia di Tivoli e del nucleo investigativo di Frascati hanno immediatamente avviato le indagini, coordinati dalla procura di Roma. L’area è stata transennata per permettere i rilievi scientifici e raccogliere ogni possibile elemento utile alle indagini.

Chi era la 19enne trovata morta?

La giovane vittima era una ragazza italiana di 19 anni, residente a Roma. Secondo fonti investigative, non risultava avere precedenti penali né segnalazioni particolari. Al momento, gli inquirenti stanno cercando di ricostruire le ultime ore di vita della ragazza, analizzando i suoi contatti telefonici e social network per comprendere se avesse appuntamenti o incontri programmati.

Gli investigatori non escludono nessuna pista: si indaga sia sull’ipotesi di un gesto volontario che su quella di un possibile coinvolgimento di terzi. Sarà l’autopsia, già disposta dalla procura, a fornire indicazioni più precise sulle cause della morte.

Le indagini in corso: tutte le ipotesi al vaglio

Al momento, le forze dell’ordine mantengono il massimo riserbo sulle indagini. Tra le ipotesi al vaglio, oltre al gesto estremo, c’è anche quella di un incidente o di un’aggressione. Gli investigatori stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona di Ponte di Nona, sperando di individuare eventuali movimenti sospetti o persone che possano aver accompagnato la ragazza all’interno dell’ex Mulino.

Importante sarà anche l’analisi dei reperti raccolti sulla scena, tra cui oggetti personali della vittima e tracce biologiche che potrebbero fornire elementi utili all’identificazione di altre persone presenti sul luogo.

La situazione dell’ex Mulino di Ponte di Nona

La struttura dell’ex Mulino di Ponte di Nona è da anni in stato di abbandono, diventando un luogo di degrado urbano. Nonostante le numerose segnalazioni da parte dei residenti e degli attivisti locali, l’area non è mai stata bonificata né messa in sicurezza. Questo episodio tragico riaccende l’attenzione sulla necessità di riqualificare gli spazi abbandonati di Roma, per prevenire episodi simili.

Secondo i dati forniti dal Comune di Roma, nella Capitale esistono oltre 300 edifici abbandonati, molti dei quali diventano teatro di episodi di criminalità, degrado e, come in questo caso, tragedie.

Reazioni e commenti dopo la tragedia

La notizia della morte della 19enne ha suscitato profonda commozione tra i residenti di Ponte di Nona e in tutta Roma. Numerosi messaggi di cordoglio sono apparsi sui social network, dove amici e conoscenti della giovane hanno espresso il loro dolore e la loro incredulità.

“Una tragedia immensa che ci lascia senza parole”, ha commentato il presidente del Municipio VI, che ha anche annunciato un incontro urgente con le autorità competenti per discutere della messa in sicurezza dell’ex Mulino e di altri edifici abbandonati presenti sul territorio.

Iniziative per la sicurezza urbana

Questo drammatico episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza urbana e sulla gestione degli spazi abbandonati a Roma. Diverse associazioni di cittadini hanno già annunciato manifestazioni e petizioni per chiedere interventi immediati da parte dell’amministrazione comunale.

Tra le proposte avanzate figurano:

  • La demolizione degli edifici pericolanti;
  • La riqualificazione delle aree abbandonate;
  • Maggiore presenza delle forze dell’ordine nei quartieri periferici;
  • Installazione di sistemi di videosorveglianza nelle zone a rischio.

Il contesto: degrado e abbandono nella periferia romana

La morte della giovane all’ex Mulino di Ponte di Nona si inserisce in un contesto più ampio di degrado urbano che interessa molte zone della periferia romana. Ponte di Nona, in particolare, è un quartiere che negli ultimi anni ha visto crescere problemi legati all’abbandono edilizio, alla mancanza di servizi e alla carenza di controlli.

Secondo un recente rapporto dell’Osservatorio sulla Sicurezza Urbana, la periferia est di Roma registra un aumento del 15% dei reati legati all’occupazione abusiva di edifici abbandonati, un dato che evidenzia l’urgenza di interventi strutturali.

Prossimi passi nelle indagini sull’ex Mulino di Ponte di Nona

Nei prossimi giorni saranno fondamentali i risultati dell’autopsia e delle analisi tossicologiche per chiarire le cause della morte della 19enne. Gli inquirenti stanno anche raccogliendo testimonianze da parte di amici, familiari e residenti della zona, nella speranza di ottenere informazioni utili alle indagini.

Parallelamente, la procura di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio, atto dovuto per poter procedere con tutti gli accertamenti del caso. Non si esclude, tuttavia, che l’ipotesi possa essere modificata sulla base degli sviluppi investigativi.

La memoria della giovane e il dolore di una comunità

La comunità di Ponte di Nona si stringe attorno alla famiglia della ragazza, organizzando veglie e momenti di raccoglimento in sua memoria. Un gesto semplice ma significativo che testimonia il dolore collettivo per una vita spezzata troppo presto.

Questa tragedia deve servire da monito per le istituzioni e per tutta la cittadinanza sull’importanza di non lasciare spazi all’abbandono e al degrado, ma di restituire alla collettività luoghi sicuri e vivi.

Per ulteriori aggiornamenti sulle indagini e sulla situazione dell’ex Mulino di Ponte di Nona, continua a seguire le notizie su RomaToday e consulta anche il sito ufficiale del Comune di Roma.



Giornalista, appassionato di marketing e vero e proprio "Tecnico Umanista", Simone Durante naviga nel mondo digitale fin dai tempi del modem a 56k.