Un robot in ogni casa, questo lo scenario che potrebbe presto avverarsi. Altro che Super Vicky, i robot amici della casa sembrano essere una realtà sempre più vicina e concreta. Come già teorizzato, qualche tempo fa, dal fondatore di Microsoft, Bill Gates, in un suo scritto. Secondo le sua idea, entri il 2035 la vita domestica sarebbe stata gestita dagli uomini grazie al supporto di macchine intelligenti, capaci di utilizzare in piena autonomia uno degli aspirapolveri professionali acquistati sul portale Giffi Market. Solo per fare un esempio concreto.
Cos’è la robotica di servizio
Tra sviluppo dell’intelligenza artificiale e della robotica, assume sempre più rilievo l’investimento che diverse imprese stanno facendo sui robot di servizio. Di cosa si tratta? Di un ramo dello sviluppo della robotica che non interessa più le impresa ma la casa, l’agricoltura, la cura della persona, la sicurezza, le smart city. Tutti quei comparti che vedono oggi l’uomo protagonista ma che potrebbero essere migliorati dal supporto di questi piccoli, grandi assistenti robotici. La robotica di servizio è uno degli ambiti più promettenti di questa disciplina e presenta ampi margini di crescita ed espansione.
Obiettivo: una migliore qualità della vita
Lo scopo degli investimenti in questa direzione è semplice: sgravare l’uomo da compiti complessi e, in molti casi, pericolosi, migliorandone la qualità della vita. Una definizione precisa della robotica di servizio è offerta dalla Federazione Internazionale di Robotica (IFR): si tratta di “un robot che opera in maniera autonoma o semi-autonoma per compiere servizi utili al benessere degli esseri umani, escludendo l’ambito manifatturiero”. Secondo le previsioni della Federazione, questo ramo della robotica continuerà a crescere a ritmi sostenuti. Le previsioni di vendita per l’anno in corso, ad esempio, parlano di 150 mila esemplari venduti, per un fatturato di circa 20 miliardi di dollari. Per cosa saranno usati? Le principali applicazioni interesseranno i settori: agricoltura, logistica e medicina.
Un settore in costante crescita
Il comparto della robotica di servizio fa macinare, anno dopo anno, una crescita a doppia cifra. La Federazione internazionale di Robotica, infatti, evidenzia che il mercato delle vendite di robot di servizio professionali ha registrato una crescita pari al 24 per cento nel 2016: L’incremento, sempre caratterizzato dalla doppia cifra, è stato pari al 17 per cento nel corso dello scorso anno e le previsioni per quello in corso parlano di un importante +20-25 per cento. Questa scalata porta gli esperti a ritenere plausibile che entro la fine del decennio in corso nella case di tutto il mondo ci saranno ben più di 42 milioni di robot destinati allo svolgimento di compiti relativi ai lavori domestici o all’intrattenimento.
Perché puntare sulla robotica di servizio?
I robot vengo sempre più utilizzati in ambiti molto diversi tra loro. Si va dalle operazioni di salvataggio in situazioni complesse, come quelli in mare o in montagna, dove le condizioni possono essere estremamente pericolose anche per i soccorsi, a quelli utili per le pulizie professionali. Perfetti come archeologi, si prestano senza difficoltà a operazioni di estreme precisione in sala operatoria. Ottimi per costruire o demolire infrastrutture, utili per favorire i processi della logistica. Sono davvero innumerevoli gli ambiti di applicazione di questi strumenti. I robot sanno prendersi cura delle persone, sanno interagire con loro e rispondere tempestivamente ai loro bisogni. Eccoli, dunque, nelle vesti di attenti e premurosi badanti e di affidabili e divertenti babysitter. Il futuro assume sempre più i caratteri di un mondo destinato a ospitare un costante e frequente dialogo tra gli esseri umani e questi nuovi elementi che entreranno presto a far parte della vita quotidiana di tutti noi.