Search
Friday 18 April 2025
  • :
  • :

Yeshu’a di Corrado Veneziano: la mostra al Mausoleo di Santa Costanza tra arte, spiritualità e linguaggio universale

Un evento artistico di grande rilievo culturale e spirituale si svolge a Roma, nella suggestiva cornice del Mausoleo di Santa Costanza: si tratta della mostra Yeshu’a dell’artista Corrado Veneziano. L’esposizione, inaugurata il 24 maggio 2024 e visitabile fino al 23 giugno, rappresenta un punto d’incontro tra arte contemporanea, tradizione religiosa e riflessione linguistica. Curata da Francesca Barbi Marinetti e promossa dalla Soprintendenza Speciale di Roma, la mostra è parte del progetto Art and Spirituality, che mira a valorizzare luoghi di culto attraverso l’arte visiva.

Yeshu’a: un titolo carico di significato

Il titolo della mostra, Yeshu’a, è la traslitterazione aramaica del nome di Gesù. Questo dettaglio linguistico non è casuale: l’aramaico, lingua semitica parlata nella Palestina del I secolo, è la lingua che Gesù avrebbe usato per comunicare. Corrado Veneziano sceglie di partire proprio dal linguaggio per costruire un percorso artistico che si interroga sulla figura del Cristo, non soltanto come simbolo religioso, ma anche come archetipo culturale e umano.

Il nome Yeshu’a, scritto in caratteri aramaici, ricorre in molte delle opere esposte, diventando una sorta di leitmotiv visivo e concettuale. L’artista utilizza la calligrafia antica per evocare una spiritualità che trascende le barriere temporali e linguistiche, proponendo un dialogo tra passato e presente, tra sacro e profano.

Corrado Veneziano: un artista tra linguaggio e simbolismo

Corrado Veneziano è noto per la sua ricerca artistica incentrata sull’uso del linguaggio, della scrittura e dei simboli. Nelle sue opere, lettere e parole non sono semplici strumenti di comunicazione, ma diventano elementi visivi, forme da esplorare e interpretare. In Yeshu’a, l’artista porta avanti questa linea di ricerca, integrando testi sacri, codici linguistici e riferimenti iconografici cristiani in un insieme coerente e suggestivo.

Le opere esposte al Mausoleo di Santa Costanza si articolano in una serie di quadri, installazioni e composizioni visive che richiamano simboli della tradizione cristiana — come il pesce, l’agnello, la croce — ma anche elementi della cultura ebraica e mediorientale. Il risultato è un linguaggio visivo sincretico, che invita alla riflessione e al confronto interculturale.

Il Mausoleo di Santa Costanza: un luogo carico di storia

La scelta del Mausoleo di Santa Costanza come sede della mostra non è casuale. Questo edificio paleocristiano, costruito nel IV secolo d.C., è uno dei più importanti monumenti della Roma tardoantica. Originariamente concepito come mausoleo per Costanza, figlia dell’imperatore Costantino, il sito è noto per i suoi splendidi mosaici e per l’atmosfera di raccoglimento che lo contraddistingue.

Inserire una mostra d’arte contemporanea in un contesto così ricco di significati storici e religiosi crea un’interazione potente tra passato e presente. Le opere di Veneziano, con la loro carica simbolica e spirituale, dialogano con l’architettura del mausoleo, amplificandone il valore contemplativo e meditativo.

Un percorso espositivo tra spiritualità e contemporaneità

La mostra Yeshu’a si sviluppa lungo un percorso espositivo che guida il visitatore attraverso una serie di tappe simboliche. Ogni opera è accompagnata da una didascalia che ne spiega il significato, il contesto e il riferimento iconografico. Il visitatore è invitato a soffermarsi, a leggere, a interpretare, in un processo che coinvolge mente e spirito.

Tra le opere più significative troviamo:

  • Yeshu’a scritto in aramaico: una serie di tele in cui il nome di Gesù è rappresentato in caratteri antichi, con variazioni cromatiche e stilistiche che ne amplificano il valore simbolico.
  • Il pesce e l’agnello: simboli cristiani reinterpretati in chiave contemporanea, con linee essenziali e colori vibranti.
  • Le lettere sacre: composizioni astratte che richiamano la calligrafia ebraica, araba e greca, in un gioco di contaminazioni culturali.

Arte e spiritualità: un connubio sempre attuale

Il progetto Art and Spirituality, di cui la mostra fa parte, ha l’obiettivo di valorizzare il patrimonio artistico e religioso della città di Roma attraverso eventi che uniscono arte contemporanea e luoghi di culto. In questo contesto, Yeshu’a si inserisce perfettamente, offrendo un’esperienza estetica e meditativa che coinvolge il pubblico su più livelli.

La mostra è anche un’occasione per riflettere sul ruolo dell’arte nella società contemporanea. In un mondo sempre più frammentato e polarizzato, l’arte può diventare uno strumento di dialogo, comprensione e riconciliazione. Corrado Veneziano, con la sua sensibilità e la sua visione, riesce a trasformare la pittura in un linguaggio universale, capace di parlare a tutti, indipendentemente dalla fede o dalla cultura di appartenenza.

Informazioni utili per visitare la mostra

La mostra Yeshu’a è visitabile fino al 23 giugno 2024 presso il Mausoleo di Santa Costanza, in via Nomentana 349, Roma. L’ingresso è gratuito e l’orario di apertura è dalle 9:00 alle 13:00, dal lunedì al sabato.

Per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito ufficiale della Soprintendenza Speciale di Roma o seguire gli aggiornamenti sui canali social dell’artista e della curatrice.

Un evento da non perdere per gli amanti dell’arte e della spiritualità

La mostra Yeshu’a di Corrado Veneziano rappresenta un’occasione unica per esplorare il rapporto tra linguaggio, arte e spiritualità in uno dei luoghi più affascinanti di Roma. Il Mausoleo di Santa Costanza, con la sua storia millenaria, diventa il palcoscenico ideale per un percorso artistico che invita alla riflessione e al dialogo interculturale.

Che siate appassionati d’arte contemporanea, studiosi di religioni, curiosi di esplorare nuovi linguaggi espressivi o semplicemente alla ricerca di un’esperienza estetica e spirituale fuori dal comune, Yeshu’a è una mostra che merita di essere visitata.

Per approfondimenti sull’artista e le sue precedenti esposizioni, è possibile visitare il sito ufficiale di Corrado Veneziano, dove sono raccolte le sue opere, i progetti passati e le collaborazioni internazionali.



Giornalista, appassionato di marketing e vero e proprio "Tecnico Umanista", Simone Durante naviga nel mondo digitale fin dai tempi del modem a 56k.