Il presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani ha definito la maternità surrogata come “non un forno a cui affidare patate da friggere”. Con questa frase Tajani ha affrontato il dibattito relativo alla maternità surrogata presente in vari paesi Europei. La suddetta tematica è da tempo oggetto di discussione e preoccupazione nell’Unione Europea.
1) Tajani sulla maternità surrogata: “Corpo donna non è un forno sforna patate”
Il Presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, ha sostenuto che la maternità surrogata è una pratica che va contro la dignità della donna. In un’intervista televisiva, il presidente ha affermato: “Il corpo di una donna non può essere paragonato a un forno che sforna patate. Dobbiamo tutelare la dignità della vita umana.” Nonostante negli ultimi anni molti paesi europei abbiano espresso una visione più longilinea sulla pratica, la posizione di Tajani ha suscitato un intenso dibattito politico-sociale.
Secondo il presidente del PE, è necessario affidarsi al processo di giudizio dei tribunali europei in materia di etica sociale. Ha spiegato inoltre: “Come membro dell’Unione Europea, promuovere la maternità surrogata è contrario agli standard di protezione civile previsti dagli Stati membri. Come istituzione, dobbiamo impegnarci a prendere misure che offrano dignità e diritti a tutti”. Nonostante Tajani abbia incontrato la disapprovazione di molti partiti politici, la sua presa di posizione ha fatto il punto sulla posizione dell’UE riguardo alla maternità surrogata.
2) “I benefici della maternità surrogata vs la tutela del diritto alla maternità”
La maternità surrogata è un tipo di contratto di riproduzione assistita che prevede una madre surrogata in cui la donna è disposta a portare in grembo un bambino per conto di una coppia o di una persona singola. La madre surrogata funge da madre biologica per il bambino, mentre i genitori “intenzionali” sono i genitori legali. Attualmente, i paesi in tutto il mondo hanno scelto diverse posizioni sulla legalità della maternità surrogata.
I benefici della maternità surrogata sono indubbiamente alti. Innanzitutto, per persone o coppie il cui stato di salute o di fertilità non permetterebbe loro di portare un bambino a termine, la maternità surrogata offre una possibilità di avere un figlio. In secondo luogo, molta ricerca sta rivelando che la gravidanza surrogata può avere alcuni vantaggi in termini di benessere mentale delle future madri emotivamente predisposte a questo approccio alla genitorialità. Infine, la maternità surrogata può essere una possibilità per le donne in condizioni economiche altrimenti svantaggiate di accedere ai servizi di riproduzione assistita.
Tuttavia, la maternità surrogata è anche un tema sensibile: sulla linea della tutela del diritto alla maternità, molti paesi hanno decretato che la madre surrogata non può mai essere considerata la madre legale del bambino. Al contrario, la madre di intenti viene automaticamente associata al bambino. Ciò significa che non solo possono essere fissate le più rigorose regole sulle modalità della maternità surrogata, ma anche che la madre intenzionale può beneficiare di un sostegno psico-sociale da parte degli enti governativi.
3) Tajani alla Commissione Affari Sociali, tutela donne e bambini
La Vice Presidente della Commissione Ue, Antonio Tajani, ha partecipato al Comitato Ad-Hoc sulla tutela e la protezione delle donne e dei bambini migranti. L’obiettivo primario di questo incontro era identificare maniere concrete ed efficaci per migliorare la situazione di vita delle donne e dei bambini migranti attualmente presenti nell’Unione Europea. Tajani si è schierato in difesa del rispetto delle pari opportunità, dichiarando: “Una società non può essere forte se le donne non sono pienamente integrate nella vita economica, politica e sociale”.
Durante questo meeting, Tajani si è dimostrato interessato a trovare soluzioni innovative al fine di raggiungere lo scopo di permettere ai bambini e alle donne migranti di avvantaggiarsi degli stessi diritti di tutti gli altri cittadini europei. Tra le misure consigliate si annoverano:
- costruire politiche su misura per i migranti, che sosterranno la loro inclusione nella forza lavoro e promuovano l’empowerment femminile;
- migliorare l’accesso alle istruzione, rendendolo pari per donne e uomini;
- rafforzare la partecipazione dei bambini migranti, coinvolgendoli in programmi utili al loro sviluppo di competenze nel campo sociale ed educativo.
Tajani, al termine della assemblea, ha dichiarato: “I migranti, le donne migranti in particolare, contribuiscono all’unione europea ogni giorno grazie al loro lavoro e alla ricchezza delle loro competenze. Far parte della nostra comunità significa essere pienamente parte di una società, il che comprende anche la tutela dei diritti umani e lo sviluppo delle loro stesse capacità”.
4) Reazioni: dichiarazioni d’appoggio o critiche?
Da quando ci sono state le dimissioni del presidente Trump, la reazione del pubblico è stata un misto di appoggio e critiche.
- Dichiarazioni di appoggio: I partiti democratici, sia al Congresso che alla Casa Bianca, hanno accolto con favore le dimissioni di Trump, elogiandole come una necessaria azione correttiva e ricostruttiva dopo l’assalto al Congresso degli Stati Uniti da parte dei suoi sostenitori.
- Dichiarazioni critiche: Ci sono stati inoltre molti che sostengono che le dimissioni di Trump non saranno sufficienti per riparare i danni che ha causato e che esiste la possibilità che lui o i suoi sostenitori cerchino ancora di sabotare l’amministrazione Biden. La Coalizione Americana per la Giustizia ha espresso preoccupazione per la situazione, definendola “crisi di lungo periodo razziale e di giustizia”.
Gli Stati Uniti ora sono in una situazione delicata, con i leader del paese che cercano un modo per ricostruire la fiducia all’interno della propria popolazione, creare unità e fornire un programma di sviluppo sostenibile per l’America. Le parole di Antonio Tajani hanno reso ancora più complicato un tema già complesso e delicato, e nessuna delle parti in causa sembra ancora intenzionata a fare marcia indietro. La maternità surrogata è una procedura che, per ora, ha maggiore vita pratica all’estero e in alcune regioni d’Italia che hanno leggi più permissive. La sua diffusione è destinata a crescere, ma è chiaro che la materia è complessa e necessitare più regolamentazione.