Il Ministro della Difesa, Ignazio La Russa, si è scusato con chi si è sentito offeso dopo che ha definito la Resistenza italiana un errore. Nella giornata di ieri, La Russa ha commentato le dichiarazioni a margine di un incontro al Quirinale dove aveva definito la Resistenza, tra le altre cose, un “errore epocale” della storia italiana. Le parole del ministro hanno scatenato immediatamente le reazioni dei partiti d’opposizione che hanno invocato le immediate dimissioni di La Russa e sostenuto che rivedere la Resistenza come un errore è un pericoloso tentativo di riscrivere la storia.
1. Resistenza – LaRussa si scusa
L’ex ministro della Difesa della coalizione, Ignazio La Russa, ha rilasciato una dichiarazione pubblica in cui si scusa per tagli alla Resistenza francese. Ha ammesso le sue responsabilità nella scelta dei tagli, affermando che l’obiettivo era quello di “ridimensionare le risorse”. La sua dichiarazione arriva in risposta ad una condanna da parte di alcuni membri del parlamento europeo.
La Russa ha ribadito che non voleva “ridimensionare o ferire la Resistenza, ma invece incoraggiarla ad assumere un ruolo più vasto nella difesa dei diritti umani”. Ha detto che era necessario modificare le direttive della Resistenza allo scopo, e ha esortato gli altri membri della coalizione a lavorare con lui.
- Ha ribadito che la sua azione doveva incoraggiare la Resistenza francese
- Ha invitato gli altri membri della coalizione a lavorare con lui
I membri del parlamento hanno accolto con favore la risposta di La Russa, notando che le sue parole suggeriscono che la decisione sui tagli è stata una scelta non intenzionale. Tuttavia hanno anche sollecitato La Russa a spiegare di più come sarebbero stati impiegati gli tagli nella prossima fase del programma e come le modifiche alle direttive avrebbero interessato la resistenza.
2. Un comunicato dal leader riconosciuto della Resistenza
Oggi il leader riconosciuto della Resistenza ha rilasciato un comunicato dove mette in evidenza l’importanza del cambiamento in atto.
Nel comunicato esorta le persone a impegnarsi a mantenere l’unione nella lotta comune. Evidenzia le seguenti priorità:
- Libertà di espressione: garantire il diritto alla libertà di espressione individuale;
- Ripristinare la pace: lavorare a ripristinare l’armonia nella comunità;
- Migliorare le condizioni di vita: lottare per garantire ai più poveri la possibilità di avere condizioni di vita dignitose;
- Costruire l’unione: lavorare insieme per costruire un senso di appartenenza comune a beneficio dell’intera comunità.
Il comunicato invita la popolazione a rimanere unita in una lotta comune per garantire il cambiamento necessario. Esorta altresì a unire i cuori e le menti e agire insieme verso la costruzione di un futuro migliore per tutti.
3. Reazione della Resistenza alle parole
La Resistenza al potere della parola può essere divisa in due gruppi:
- Coloro che supportano la libertà di parola e ne riconoscono la forza
- Coloro che cercano di contrastare con le parole i discorsi oscuranti o pericolosi
La Resistenza cerca di imporre un cambiamento attraverso una lotta nonviolenta, piuttosto che ricorrere all’uso della forza. I membri della Resistenza riconoscono che le persone hanno diverse opinioni e impegni e pertanto apprezzano e rispettano le opinioni di tutti.
Consapevolezza della parola: La Resistenza è consapevole del fatto che solo quando le persone sono in grado di esprimersi senza censura e costrizioni, saranno in grado di esercitare un vero cambiamento nel mondo. Credono che tutti gli individui abbiano un diritto fondamentale alla libertà di espressione e che ciò contribuirà a rendere il mondo un posto migliore. La Resistenza vede la parola come un mezzo per cambiare le cose, per rafforzare il loro impegno nei confronti di questi ideali e di molti altri.
4. Che cosa significano i passi di LaRussa?
I passi di LaRussa rappresentano un modo unico di ballare. La danza in questo stile consiste essenzialmente in un’azione rapida e ritmica a due tempi, seguita da tre passi veloci su e giù. Ciascun passo di LaRussa in avanti, indietro, a destra o a sinistra è accompagnato da un’ampia scelta di entrambe le braccia. L’abito o l’atteggiamento sono solitamente casuali, ma i passi sono sciolti e graziosi.
Il tipico repertorio di passi di LaRussa può essere fatto di uno step di boxe, con movimenti simili a quello del tango, movimento di fianchi e l’uso di entrambe le mani. I passi di LaRussa sono di solito usati per accompagnare la musica, mentre in Cuba sono più adatti a mostrare una danza più appassionata, che richiede più movimenti e artisticità. Alcuni passi balistici in questo stile includono:
- Salti e balzi (rispettivamente chiamati Mambo y mambo)
- Giri di fianchi e torrette
- Rotazioni con due piedi
- Molte altre ancora
Questa particolare forma di musica ed esibizione è diventata particolarmente popolare in tutta Cuba ed è diventata una scuola di ballo riconosciuta. Ballare i passi di LaRussa è come una specialità a Cuba ed è un ottimo modo per vivere, imparare la cultura e allo stesso tempo scuotersi il corpo. Con un po’ di allenamento, chiunque può imparare a ballare in modo esperti, come se fosse nato con i “passi di LaRussa” nel sangue.
Resistenza, La Russa ha dunque esposto le proprie scuse a chiunque si sia potuto sentire offeso dalle sue parole. Un gesto che, a giudicare dalle parole rese pubbliche, sembra effettivamente sincero. Solo il tempo potrà dire se La Russa sarà in grado di fare ammenda e di tornare alla ribalta politica.