Anche denominato “il re delle spezie”, il pepe nero è noto sin dall’antichità, dove veniva utilizzato come moneta e offerto in dono agli dei. Il pepe nero contiene una ragguardevole quantità di fitonutrienti dalle riconosciute proprietà benefiche e viene usato da secoli per le sue proprietà antinfiammatorie, carminative e dimagranti.
Pepe nero: informazioni generali
I grani di pepe nero sono dei frutti ricavati dalla pianta Piper nigrum, appartenente alla famiglia delle Piperaceae e originaria delle foreste tropicali del Kerala, a sud dell’India.
La pianta comincia a produrre piccoli frutti dopo circa 3-4 anni dalla piantagione.
In commercio il pepe è disponibile in diversi colori. In realtà, tutti i tipi di pepe derivano dalla stessa pianta ma vengono raccolti in diversi stadi di maturazione e soggetti a differenti metodi di lavorazione. Nel caso del pepe nero, la raccolta avviene quando i frutti sono ancora acerbi; essi vengono successivamente sbollentati e fatti essicare al sole, in modo da avvizzire ed assumere il tipico colore nero.
Cosa contiene il pepe nero
Il pepe nero contiene la piperina, l’alcaloide responsabile del suo carattere estremamente pungente, e numerosi monoterpeni, come sabinene, pinene, terpinene, ecc. che insieme attribuiscono alla spezie le sue proprietà aromatiche.
Il pepe nero è anche una vera e propria miniera di sali minerali, come il potassio, il ferro, lo zinco, il manganese e il magnesio, ed è una buona fonte di vitamine antiossidanti, come la vitamina C e la vitamina A. È inoltre ricco di flavonoidi polifenoilici antiossidanti come il carotene e il licopene.
Proprietà curative del pepe nero
I sopracitati principi attivi favoriscono la digestione in quanto stimolano la secrezione di enzimi gastrointestinali. È stato inoltre dimostrato che la piperina è in grado di aumentare l’assorbimento del selenio, delle vitamine del complesso B, dell betacarotene e di altri nutrienti contenuti nel cibo.
Il potassio è un importante componente dei fluidi corporali che aiuta a controllare il battito cardiaco e la pressione sanguigna. Il manganese è usato dall’organismo come co-fattore del superossido dismutasi, un enzima antiossidante che distrugge i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare. Il ferro è essenziale per la respirazione cellulare e la sintesi dell’emoglobina.
I flavonoidi aiutano il corpo a rimuovere i dannosi radicali liberi e proteggono dal cancro e da altre malattie.
Il pepe nero è un rimedio antisettico contro la carie e il gonfiore gengivale. Ha comprovate proprietà espettoranti, permette di bruciare più velocemente le calorie ed è anche in grado di produrre endorfine, gli ormoni della felicità. Viene inoltre mpiegato da secoli per il trattamento della flatulenza e delle indigestioni.
La sua assunzione è però controindicata nei soggetti che soffrono di ipertensione, emorroidi e in caso di gastrite per l’azione irritante esercitata sulle mucose.