Search
Sunday 24 November 2024
  • :
  • :

Come si gioca a poker: storia e regole della variante Omaha

Poker Omaha, la discendenza dal Texas Hold’em

Poker texas holdem

Omaha è il nome di una variante di poker, nata negli anni ’70 a Detroit. Il gioco in questione, chiamato alle origini ‘Two by three’ è un diretto discendente del Poker Texas Hold’em.

In principio, le regole erano differenti rispetto a quelle comunemente utilizzate oggi. Le carte private erano infatti 5 per un numero di giocatori equivalente a 8, mentre il regolamento attuale prevede l’uso di 4 carte private ed i giocatori al tavolo salgono a 10.

Col tempo vi è stata dunque una riduzione della quantità delle carte ed un aumento del numero dei giocatori; questo perché con le regole originarie il numero di carte in circolo non consentiva tavoli con un più elevato numero di giocatori. Tuttavia, vi sono alcune aree geografiche dell’Europa nelle quali si utilizza ancora la vecchia proporzione tra numero di carte e giocatori al tavolo, anche se il successo di questa variante del Poker è dovuto proprio al cambiamento nelle regole di gioco, che lo rendono interessante e movimentato. Alcuni esperti giocatori l’hanno definito un mondo nuovo da esplorare, al quale ci si deve approcciare accantonando le classiche abitudini sviluppate nel gioco del Poker texano.

Similitudini dell’Omaha col Poker Texas Hold’em

L’Omaha non è diffuso quanto il Texas Hold’em, tuttavia è forse una delle varianti più importanti del poker online. Giocando all’Omaha, si riscontra immediatamente che tra le due tipologie di gioco vi sono numerose similitudini. Si può infatti dire che il regolamento sia lo stesso tranne che per tre dettagli rilevanti.

In primo luogo nell’Omaha le carte personali, come detto, sono 4, mentre nel Texas Hold’em sono 2. In secondo luogo nell’Omaha ogni giocatore è tenuto, per regolamento, ad utilizzare due carte personali per ottenere punteggio, di conseguenza si possono utilizzare solamente tre carte comuni. Infine cambia il sistema di attribuzione dei punteggi.La complementarietà delle regole si rivela dunque un arma a doppio taglio per coloro che sono già esperti nel gioco texano, poiché le divergenze che danno carattere all’Omaha possono trarre in inganno.

I ruoli dei giocatori nel Poker Omaha

In una partita ci deve sempre essere un giocatore che assuma il ruolo di mazziere. La posizione che occupa il giocatore che abbia assunto quest’incarico dev’essere quella di ‘pulsante’, chiamato da alcuni anche ‘bottone’. Il ruolo di mazziere non è mai svolto sempre dalla stessa persona. Ogni giocatore, uno per volta, ricopre la carica di mazziere scalando sempre in senso orario, senso nel quale si svolge normalmente il gioco.

Alla sinistra del mazziere si trovano i due giocatori che invece assumono il ruolo di ‘piccolo buio’ e ‘grande buio’: sono gli unici a mettere dei soldi nel piatto ancora prima che ad ogni partecipante vengano distribuite le carte. Questi ruoli sono fondamentali perché il gioco prosegua sempre in maniera ordinata.

Come si gioca a Poker, le regole dell’Omaha nel dettaglio

Tutti i giocatori seduti al tavolo di gioco devono ricevere quattro carte, che mai devono essere mostrate agli altri partecipanti: queste carte vengono chiamate ‘coperte’, proprio in virtù del fatto che solo chi le ha in mano conosce le proprie possibilità di gioco.

Una volta distribuite le suddette carte si inizia con le scommesse, che ogni partecipante alla partita farà ponderando la propria situazione; tutti i giocatori decideranno come comportarsi in relazione al valore delle carte e ad un personale calcolo delle probabilità che determinerà le successive mosse.

Il primo giro di scommesse si effettua partendo dal giocatore che siede a sinistra del grande buio e prosegue, come in una normale mano di gioco, in senso orario. Completato il giro di scommesse si procede a disporre tre carte comuni scoperte sul tavolo, adagiandole in modo che tutti possano vederle al meglio: questa fase è definito nel gergo del gioco del Poker Omaha ‘flop’.

Scoperte le carte comuni si prosegue con un ulteriore giro di scommesse, che inizia col primo giocatore che siede di fianco al bottone. Concluso questo secondo giro si scopre un’ulteriore carta accanto alle altre che sono già scoperte sul tavolo da gioco: quest’ultima carta viene chiamata ‘turn’.

Un terzo giro di scommesse successivo allo scoprimento del turn parte dal terzo giocatore, quello che prende posto alla sinistra del del bottone: nel conteggio dei giocatori non si considerano coloro che, pur sedendo al tavolo, hanno abbandonato la partita in corso.

Portato a termine anche questo terzo giro di scommesse si scopre sul tavolo da gioco il ‘river’, ovvero la quinta ed ultima carta comune, che deve essere affiancata alle altre per completare così la sequenza.

Dopo aver scoperto il River parte il quarto giro di scommesse, che inizia dal primo giocatore alla sinistra del bottone e prosegue sempre in senso orario.

È importante sottolineare che la mano può concludersi anticipatamente laddove tutti i giocatori tranne uno decidessero di abbandonare (fold). Anche in questo caso, le regole di gioco della variante Omaha non divergono da quelle del Poker Texas Hold’em.

Classifica delle mani

Ad ogni mano i giocatori analizzano il gioco considerando la combinazione delle carte private e quelle scoperte, ovvero le carte comuni già adagiate sul tavolo da gioco. Per l’attribuzione del punteggio è necessario considerare due carte coperte e tre carte comuni. In base a questo meccanismo si possono effettuare diverse combinazioni, mostrate di seguito in ordine di valore decrescente.

La prima è la ‘Scala di colore’, caratterizzata, appunto, da 5 carte dello stesso colore in sequenza ordinata tra loro: tra le possibili combinazioni quella dal valore più alto è composta da Asso, Re, Donna, Fante e 10, che sono uguali non solo nel colore, ma anche nel seme.

Il ‘Poker’ è invece costituito da una successione di 4 carte uguali per figura e diverse per seme: la combinazione più alta è formato da 4 assi ed un Re.

La terza mano in ordine di valore è il Full, nonché una combinazione di carte formata da un tris ed una coppia; una combinazione costituita da un tris di 10 e una coppia di 7 viene definita ‘Full di 10’, mentre il miglior full è formato da tre Assi e due Re.

Andando a decrescere nella scala dei valori delle mani, si trova il ‘Colore’, costituito da 5 carte accomunate, per l’appunto, dal medesimo colore e non in sequenza ordinata tra loro; la miglior scala di questa tipologia è quella che al suo interno ha l’Asso di picche. La semplice scala è determinata invece da 5 carte non tutte dello stesso seme con valori in scala; la più alta in valore è quella formata da Asso, Re, Donna, Fante e 10.

Venendo invece alle mani con valore più basso abbiamo, immediatamente dopo la scala semplice, il ‘Tris’: quello formato da tre Assi, con Re e Donna come quarta e quinta carta, è quello dal valore più alto.

Viene poi la ‘doppia coppia’; in questo caso quella formata da Due Assi e due Re, con una Donna come quinta carta, assume il valore più elevato.

Ad ultimo resta la ‘Coppia’: tra le possibili coppie quella più considerevole è formata da due Assi, con le rimanenti carte in mano formate da Re, Donna e Fante.

Nel caso in cui tutti i giocatori non siano riusciti a costruire nessuna di queste sequenze nell’abbinare le carte private con quelle disposte sul tavolo da gioco, si prosegue a determinare il punteggio più alto in base alle singole carte, dette ‘isolate’, che ogni partecipante possiede. In quest’ultimo caso la mano più alta è formata da Asso, Re, Donna, Fante e 9.

L’attribuzione di valore alle mani del Poker Omaha diverge in modo piuttosto significativo da quella del Texas Hold’em, motivo per il quale i giocatori abituati a quest’ultima forma di Poker devono rivedere il proprio metodo di valutazione quando si tratta di stabilire qual è la mano vincente. Nella variante texana la mano più alta in valore è infatti quella della scala reale, alla quale seguono la scala di colore, il poker, il full, il colore e la sala semplice. Ad ultimo si trovano il tris, la doppia coppia, la coppia e le singole carte.

L’Omaha Poker e la sua diffusione in Italia

L’Omaha Poker risulta ancora poco diffuso in Italia, sebbene stia prendendo piede in tutta Europa in modo più significativo rispetto al passato. Online sono sempre più i giocatori che scelgono quest’interessante variante del Poker, spinti anche dalla similitudine nelle regole di gioco.

Mentre per il Texas Hold’em esiste una base culturale piuttosto radicata, come dimostra anche la vasta gamma di manuali di studio a disposizione dei giocatori, da quelli meno esperti a quelli professionisti. Ciò non toglie che nella nostra penisola ci siano esperti giocatori di Poker Omaha, tra i quali risultano nomi piuttosto noti per essere diventati dei campioni.

Molti giocatori non riescono a rapportarsi all’Omaha in modo appropriato ed a cogliere le differenze più significative con il Texas Hold’em, che fanno del primo una variante del Poker ancora da scoprire. Ciò è dovuto ai diversi approcci che si hanno nei confronti dell’Omaha, lasciando spazio ad alcune incertezze che possono essere colmate con l’esercizio costante e l’osservazione di un gran numero di partite condotte da giocatori ormai esperti.
Per coloro che volessero cimentarsi in questa variante del Poker, non mancano sale di gioco online che offrono promozioni ai nuovi iscritti, come paddypower.it, garantendo un platfond iniziale ed eventuali bonus ai nuovi iscritti.