Annunciate le date della rassegna diventata festival di musica elettronica

I prossimi 8 e 9 Giugno torna Meet in town in versione festival, per il terzo anno ospitato nelle sale, in tutte, dalle Sale studio alla Cavea, dell’Auditorium-Parco della musica di Roma.  L’anno scorso ha segnato il passaggio ed anche la consacrazione del festival, nato inizialmente come rassegna mensile di musica sperimentale che aveva luogo nella Sala studio dell’Auditorium, ad evento importante della tarda primavera romana, appena a ridosso dell’altro importante festival di musica elettronica annullato l’anno scorso, quest’anno ancora non si sa, ma che ci ha accompagnato per più di dieci stagioni: Dissonanze. Orfani di una location imponente come quella del Palazzo dei congressi dell’Eur, sede di Dissonanze, di sicuro l’Auditorium è allo stesso modo un luogo in cui si viene a creare un contrasto culturale e inevitabilmente, si sottolinea la permeabilità dei generi musicali. Le sale normalmente calcate da chi viene a vedere musica classica o storici musicisti come Lou Reed sono invase, nei giorni del MIT, sia dalle stesse persone che da chi normalmente preferisce il dancefloor del Brancaleone, storico centro sociale, ora club, di riferimento per le serate romane. L’anno passato il crossover musicale aveva portato in scena una line up impressionante in cui, durante le due serate si sono alternati Modeselektor, un gruppo di musica elettronica di Berlino che pare essere il preferito di Thom Yorke, leader dei Radiohead, Apparat & his band, in cui il dj, anche lui di Berlino, si esibì in versione strumentale, nel senso di musica realizzata con le più canoniche chitarre invece che con il solito laptop. Il gruppo di maggior richiamo sicuramente è stato quello degli inventori materiali del crossover tra rock ed elettronica, un po’ il tema portante della scorsa edizione: i Primal Scream, che  hanno eseguito per intero l’album che segna la nascita della cosiddetta, “indietronica”: Screamadelica,  che risale a ben 21 anni fa, al 1991.

Quest’anno il titolo dell’edizione è “Let’s stay together”, una frase che racchiude il senso della qualità più forte e caratteristica di MIT, quella che lo contraddistingue rispetto ad altri eventi simili in Europa e nel mondo: attraverso un’atmosfera unica. È infatti il modo di vivere e fruire gli spettacoli e i concerti il carattere specifico del festival. Un approccio che nasce dalla “rivisitazione” degli spazi di Auditorium, quella temporanea riscrittura della pianta funzionale ed emotiva del complesso, che alimenta un forte senso di libertà e condivisione. Presto si renderanno noti i nomi dei gruppi confermati, il primo, è notizia di questi giorni, è AtlasSound, il progetto solista del cantante dei Deerhunter. Ad accompagnare il tutto c’è la solita campagna virale creata da Snob Production che si snoda su Twitter, Facebook e con diversi video virali. Ecco  il primo.

http://www.youtube.com/watch?v=Xq6tufYsR5Y&list=UUE8CBL3Kn9ZYJihPmMpVKCQ&index=1&feature=plcp“>http://www.youtube.com/watch?v=Xq6tufYsR5Y&list=UUE8CBL3Kn9ZYJihPmMpVKCQ&index=1&feature=plcp/0.jpg” alt=”Immagine anteprima YouTube” />

MIT– Meet In Town

Venerdì 8 – Sabato 9 giugno 2012

Auditorium Parco della Musica di Roma

www.meetintown.com

[email protected]

Print PDF